Domenica scorsa la sconfitta 2-1 contro l’Isernia non è piaciuta al presidente Giorgio Pomponi che, dall’alto del suo mandato, ha costretto i suoi uomini ad una levataccia per iniziare gli allenamenti alle 6:30. L’allenatore Donato Ronchi spiega: “Non è una punizione, ma un segnale, i giocatori devono capire che il loro atteggiamento è sbagliato”. Così fino a venerdì la compagine neroverde si recherà, all’alba, allo stadio Angelini per preparare il derby di domenica contro il Giulianova.
Pomponi ha rincarato la dose: “Essere giocatori di calcio è un privilegio. Chi non capisce l’importanza del progetto Chieti, può tranquillamente scegliere di non farne più parte”, parole sacrosante che saranno piaciute all’anima calda del tifo teatino.
Lorenzo Cafarchio