Roma, 27 ott – Si chiama ‘Andi Mack’ ed è una delle serie tv per adolescenti più famose d’America, il successo è targato Disney, come spesso accade nel mondo della tv per ragazzi a stelle e strisce. Nelle ultime ore il prodotto commerciale televisivo ha fatto parlar di sé per l’annuncio dell’introduzione all’interno della trama dello spettacolo televisivo del coming out di uno dei protagonisti. L’intera seconda stagione, che partirà alla fine di ottobre, sarà incentrata sul tema della consapevolezza e accettazione dell’omosessualità di uno dei personaggi, il quale si troverà a dover gestire una difficile situazione legata ai propri sentimenti nei confronti di un suo compagno di classe.
La cosa più curiosa della notizia non sta tanto nel fatto che sia narrata una storia omosessuale tra ragazzi – da ormai decenni i più giovani sono abituati a vedere qualsiasi cosa (a meno che non sia contraria ai principi della cultura globalista) in televisione – ma sembrerebbe che in questo caso le intenzioni degli sceneggiatori siano motivate dall’insegnargli il modo di trattare determinati percorsi adolescenziali. Negli Stati Uniti d’America se ne parla come se fosse la svolta del secolo, invece a noi sembra soltanto l’ennesimo atto di conformismo in una società occidentale in cui cinema e tv tendono sempre più ad asservirsi alla dittatura del pensiero unico e omologante.
Ovviamente uno dei principali obbiettivi degli artisti impegnati nel diffondere buonismi di ogni genere è proprio quello di educare i più giovani al “come si deve fare” o “come si deve dire”. Sono proprio i più piccoli il futuro della nostra società omogeneizzata e globalizzata, i quali come nella migliore tradizione americano-occidentalista vengono allevati dal piccolo schermo. E quindi bisogna scolarizzarli con serie tv che non hanno la semplice intenzione di descrivere la società e i suoi problemi, ma hanno il primario obbiettivo d’imporre a chiunque il modo di comportarsi di fronte ad essi e come affrontare qualsiasi situazione con sane ricette buoniste. Sei omosessuale o hai un amico omosessuale? Devi fare così. Hai una sorella lesbica? Devi dire questo. Le scelte personali nella società e i comportamenti nelle relazioni private devono essere veicolate da un oggetto, in maniera tale che nessun nuovo cittadino del mondo possa porsi domande strane o magari poter controbattere ad un determinato argomento.
Non poteva certamente mancare il plauso delle solite associazioni omosessualiste, che si sono complimentate con la Disney per l’ottima iniziativa, dando in concomitanza l’immancabile approvazione dall’alto. Niente di nuovo sul fronte occidentale.
Mauro Pecchia
3 comments
….la storia è come un cerchio, si ripetono avvenimenti ( fasi cicliche ) passati, puntualmente. L’occidente ha conosciuto il massimo picco nel secolo scorso, ed ora, si avvia alla immancabile decadenza ( es. Grecia , Roma imperiale ecc. ) .La decadenza dei costumi ne è il prologo…
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