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Il partigiano inventato: l’uomo che fu registrato in tre bande della Resistenza, ma non c’era mai stato

by Stelio Fergola
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partigiano inventato

Roma, 30 mag – Un uomo registrato in tre bande partigiane senza esserci mai stato. O, per metterla sul sintetico, il partigiano inventato. È la storia di Cesare Ciammaichella, contadino chietino, riportata dall’Agi.

Ciammaichella, il partigiano inventato

Ciammaichella è stato semplicemente una vittima della guerra. Niente di più, niente di meno. Per gli amici, il “partigiano inventato”, dal momento che la sedicente “storia” lo abbia arruolato come tale senza che lui lo sia mai venuto a sapere, a partire dall’8 settembre 1943. Il tutto nonostante non abbia mai prestato alcun servizio militare, né prima ne dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale. Difficile non esprimere qualche fragorosa risata – seppur amara – sul modo in cui nel dopoguerra sono state compilate liste di partigiani i quali, spesso, non sono mai esistiti come tali, ma in compenso sono stati ben utili ad ingrassare i numeri della cosiddetta “resistenza”.

E così Ciammaichella, nato nel 1903, diventa magicamente un partigiano combattente, al posto di inventato, nella Brigata Maiella, nella Banda Palombaro e in quella Francavilla. Non solo, il tentativo fu di inserirlo pure in una quarta banda, la Fortunato, dichiarata attiva dall’8 settembre 1943 al 13 giugno 1944, la cui esistenza però fu smentita quasi subito dalla Commissione.

Vittime civili scambiate per partigiani: uno dei tanti bluff della Resistenza

La verità? Semplicemente, il contadino Ciammaichella vide arrivare due soldati tedeschi presso il suo casolare, che gli chiesero la consegna di una vacca: a seguito del rifiuto, e dei sassi lanciati dai suoi fratelli contro i militari, i soldati teutonici se ne andarono, per poi tornare in molti di più, per attaccarlo e lasciarlo a terra dopo un colpo di fucile. La cosiddetta resistenza vede i suoi numeri magicamente scoppiare nella primavera del 1945, come rilevò con tanta dovizia Giorgio Pisanò ormai diversi decenni or sono, ma anche lo stesso Ferruccio Parri, che se vogliamo metterla sull’obiettività era di orientamento culturale e politico opposto. D’altronde, un movimento che mosse nella migliore delle ipotesi l’1% della popolazione italiana dell’epoca non può che puntare sulla figura del partigiano inventato per tentare disperatamente di ribaltare la realtà. E Ciammaichella è solo l’ultimo di una lista nutrita sulla quale chissà se verrà mai accesa una luce esaustiva.

Stelio Fergola

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