Ragusa, 8 nov – Violenza e resistenza a pubblico ufficiale, sono queste le accuse mosse a un senegalese di 19 anni che è stato arrestato a Ragusa dalla polizia per essersi rifiutato di lasciare il centro di accoglienza che lo ospitava e aver pestato poliziotti e operatori. Gli agenti della Squadra Mobile avevano effettuato ieri una perquisizione all’interno del centro SPRAR in questione della città siciliana, perché sospettavano che l’africano tratto poi in arresto detenesse droga all’interno della struttura.
Il senegalese, che aveva richiesto e ottenuto ormai da un anno lo status di protezione internazionale, ha subito mostrato resistenza, per poi scatenare la sua furia contro i poliziotti quando è stato da questi invitato a seguirli in Questura per accertamenti e per la compiuta identificazione. L’africano, nonostante la perquisizione avesse dato esito negativo, si è scagliato contro gli agenti.
Quando poi gli operatori del centro (sia donne che uomini) hanno tentato di spiegargli che avrebbe dovuto seguire i poliziotti in Questura, il 19enne senegalese si è scagliato anche contro di loro, aggredendoli e minacciandoli. Come se non bastasse, l’immigrato ha poi tentato di mordere alle braccia gli agenti della Squadra Mobile e della Polizia Scientifica.
Alessandro Della Guglia
“Non lascio il centro d'accoglienza”: a Ragusa un senegalese picchia agenti e operatori
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2 comments
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Un paio di legnate e poi al suo paese.In Senegal non mi risulta ci siano guerre o persecuzioni in atto.A CASA SUA!!!