Roma, 14 feb – Il trans minorenne cambierà sesso sui documenti. Il tribunale di Trento decide così di avviare un precedente – pur in regime di civil law – pericolosissimo per la legge italiana.
Trento, primo trans minorenne a cambiare sesso sui documenti
Già i toni dell’articolo del Corriere della Sera sono quello che sono, descrivendo quasi in toni drammatici le presunte sofferenze del transgender in questione, di sedici anni, per il quale “ogni giorno era un coming out forzato” e “per quella discrepanza tra l’aspetto fisico e l’identità percepita”. La “bellissima ragazza nata Paolo” diventa “Paola”, con celebrazioni relative di famiglia e dell’avvocato Alexander Schuster: “Una notizia positiva in una provincia che dimostra di saper individuare subito le situazioni e di saperle gestire”. Addirittura la decisione dei giudici porterebbe a “una vita salvata”, secondo l’avvocato. “Paola”, dal canto suo, commenta così: “È una sentenza importante per il riconoscimento della propria identità e per sensibilizzare e far vivere meglio le persone come me”.
Cambiare genere con una sentenza
Sulla carta di identità di “Paola” sarà cambiato il sesso in femminile anziché maschile. Inoltre, si autorizza il trans minorenne a dare seguito ai documenti facendo “tutti gli interventi medico-chirurgici” ritenuti necessari. Può farlo, ma anche no. Può essere donna anche senza esserlo, “Paola”, basta che si percepisca tale. E la situazione ha tutta l’aria di poter produrre nel prossimo futuro una sovrabbondanza di improvvise diagnosi di “disforia di genere” (a cui si è appellato il giovane per chiedere il cambiamento), senza contare i rischi che, anche per la sicurezza pubblica, essa potrebbe generare negli anni futuri. Ma l’importante, a quanto pare, è percepirsi in qualsiasi modo si desideri.
Alberto Celletti
1 commento
Ci aspettano tempi brutti brutti… recitavano in un film… Interessante la magistratura… Trasforma l’uomo in donna o viceversa… È un lavoro anche questo….