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Ritorno al Sacro: un successo la celebrazione del Gruppo di Ur a Napoli

by La Redazione
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Napoli, 18 ott – Si è svolto, sabato 14 Ottobre 2017, presso il PAN di Napoli, il 3° Simposio internazionale di Studi Ermetici dedicato alla celebrazione del 90° anniversario della prima pubblicazione del Gruppo di Ur, organizzato dall’associazione culturale Il Cervo Bianco e dal sito web EreticaMente.net, con il supporto di varie comunità, di diverse case editrici e di testate italiane ed estere, tra cui Fons Perennis ed Il Primato Nazionale. Possiamo ben dire che l’evento per l’altissimo livello dei relatori, provenienti anche da università estere come quelle di Praga e Goteborg, e per l’entusiasmo in sala e per la folta partecipazione – una stima oggettiva ci porta a considerare una presenza media tra le 150 e le 200 persone – può essere sicuramente annoverato tra i grandi eventi della cultura tradizionale degli ultimi decenni.

Oltre agli organizzatori ed ai relatori, ai rappresentanti di diverse scuole esoteriche, sono convenuti importanti studiosi del mondo universitario e soprattutto numerosissimi giovani. Riportiamo, infatti, come l’attenzione mantenuta su temi di certo non di facilissima comprensione di una nuova gioventù per le lunghe ore del seminario – dalle ore 9 alle ore 19 – siano un segno di buona speranza, di una speranza per il futuro, ma anche una certezza per il presente: nella civilizzazione della barbarie e del mercantilismo, uno schieramento variegato che presta attenzione allo Spirito e non alla moneta, è motivo di fiducia, di Fides e di Vittoria.

Il succitato sodalizio magico negli anni ’20 fu una compagine esoterica la cui prassi maieutica si incentrò quale costituzione di gruppo a catena, secondo regole, istruzioni e pratiche comuni ad un certo numero affiliato di persone, per il raggiungimento di un fine chiaro e prefissato. Nelle suddette istruzioni vi si ritrovano tutte le indicazioni di scuola che i diversi Adepti hanno trascritto di proprio pugno o lasciato alla trascrizione di Evola – come nel caso di Leo – Colazza e di Abraxa – Quadrelli – nelle tre annate di pubblicazione. Nel lavoro interiore sul pensiero, sul silenzio, sulla concentrazione, sull’immaginazione Reghini, Parise, Colazza e Quadrelli hanno simbolicamente conciliato, non teoricamente, ma, per quel che veramente conta, operativamente, gli insegnamenti di Armentano, di Steiner e di Kremmerz, in una sintesi che noi reputiamo rivoluzionaria, nel senso di ritorno alla dimensione arcaica del Sacro, misterica e teurgica, e che dopo 90 anni ancora è al centro delle serie discussioni degli studiosi e dei praticanti, come l’evento di Napoli ha dimostrato.

Segnaliamo, inoltre, l’importanza che avrà la pubblicazione degli atti, che potranno rappresentare delle autentiche pietre miliari degli studi tradizionali: vi era una voce tra il pubblico circa una possibile traduzione anche in inglese e di una distribuzione a livello mondiale, ma gli organizzatori invitano alla giusta prudenza e non si sbilanciano più di tanto. Il Primato Nazionale, infine, non può che esprimere la propria viva soddisfazione per aver sostenuto con profonda adesione ideale il simposio napoletano sul Gruppo di Ur.

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