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Santelli, l’ironia di Spinoza e la clamorosa gaffe de L’Espresso: così i “buoni” rispettano la morte

by Ilaria Paoletti
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Santelli, L'espresso e Spinoza

Roma, 16 ott – E’ certo una vecchia storia: quando si tratta di rispetto, di ironia o di gusto a sinistra ritengono sempre di essere al di sopra di ogni giudizio. Salvo, poi, urlare allo scandalo se lo stesso humour politicamente scorretto o una caduta di stile viene da “destra”. Ennesima riprova di questa inclinazione alla spocchia dai nostri amici gauche vi è stata per la morte della presidente della Regione Calabia Jole Santelli.

Spinoza e la battuta sulla morte della Santelli

Spinoza è un blog che racchiude ormai da anni il “meglio” delle battute su internet. Corrisponde ovviamente ad un account Twitter molto seguito e molto attivo. In occasione della prematura morte della Santelli, l’account di Spinoza ha deciso bene di pubblicare questa battuta: “È morta la presidente della Regione Calabria. Per renderle lieve la terra saranno assunti 8000 forestali”. La battuta è di un utente Twitter che risponde al “nome” di Rostokkio, ma la decisione di sceglierla per il loro reader’s digest è di Spinoza il cui account, ovviamente, è stato investito da una shitstorm epocale. Oltre all’insulto per la memoria della Santelli e per la sua famiglia, qualcuno acutamente fa notare che se una battuta che racchiude così tanti cliché sull’Italia del Sud fosse stata fatta da un leghista, adesso avremmo scatenato task force contro l’odio e l’intervento della Nato. Perché si sa che chi fa satira in Italia gioca a fare Charlie Hebdo solo chi gli conviene.

L’Espresso costretto alle scuse

Altra figura barbina, sempre relativa alla morte di Jole Santelli, è stata quella dell’Espresso che si è addirittura trovato costretto a rettificare e chiedere scusa per il titolo scelto per l’articolo che annunciava la morte della presidente della Regione Calabria. “Con la morte di Jole Santelli” si leggeva “parte la faida del centrodestra in Calabria“. Non c’è che dire, la delicatezza per i “restiamo umani” è un optional. Quando le cose si sono fatte troppo accese, però, prudentemente gli editor de L’Espresso (che aveva anche dedicato un commosso ricordo di Damilano alla Santelli) hanno fatto marcia indietro.

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Le pubbliche scuse

“L’articolo con cui abbiamo dato notizia della morte di #JoleSantelli presentava un titolo poco rispettoso dell’evento che abbiamo provveduto a modificare. Ci scusiamo con tutti i lettori e con le persone vicine alla presidente della Regione”, ha scritto l’account de L’Espresso. Insomma, qualcuno ha rimesso al guinzaglio la furia ideologica dei giornalisti “buoni”.

Ilaria Paoletti

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1 commento

SergioM 18 Ottobre 2020 - 1:17

Vi aspettate CIVILTà da queste BESTIE ??? Illusi.

Un grande disse :

“L’attività della cosiddetta ‘stampa liberale’ è l’opera dei becchini del popolo. E non è il caso di parlare dei bugiardi fogli marxisti: per essi la bugia è una necessità vitale, come per il gatto i topi.”

IRONICAMENTE l’ organo ufficiale di stampa del PCUS si chiamava
VERITà

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