Napoli, 6 mar – In Campania il Movimento Cinque Stelle ha sbancato, ottenendo numeri percentuali da capogiro più o meno ovunque. A livello regionale i dati sono oggettivamente impressionanti, con i pentastellati che superano il 50%. Un elettore su due ha quindi scelto i grillini. Centrodestra e centrosinistra vengono così praticamente annullati, con l’effetto Lega non pervenuto. Si possono ovviamente fare diverse analisi a riguardo, che Salvini non potesse centrare risultati in linea con quelli del centro-nord era scontato, così come ci si poteva aspettare un voto più “anticasta” al sud. Sta di fatto che i Cinque Stelle ottengono percentuali bulgare, che neanche il Pci nel Mugello negli anni del “sorpasso”.
Uno dei collegi però in cui i dati saltano agli occhi in modo più evidente è l’uninominale 6, quello di Napoli circoscrizione 28 Ponticelli, che comprende Scampia. Qui i pentastellati centrano un incredibile 62%, annientando tutti. In pratica un voto bulgaro tutto per loro. Una vera e propria valanga, un plebiscito nonostante l’alta astensione in linea con le elezioni del 2013. A Napoli infatti è andato a votare il 60% degli elettori, la città campana si è confermata così uno dei capoluoghi meno inclini al voto d’Italia. L’unica zona campana sottratta ai Cinque Stelle è il Cilento, dove nel Collegio della Camera di Agropoli Marzia Ferraioli del centrodestra vince con il 34,6 % contro il 31,8 della grillina Alessia D’Alessandro. Ma nello stesso collegio al Senato anche qui vincono i pentastellati.
Un successo anche per Catello Vitiello, fatto fuori dal movimento dopo lo scandalo sui suoi legami con la massoneria. Vitiello non ha potuto usare il simbolo per buona parte della campagna elettorale, come imposto da Luigi Di Maio. Nonostante questo è stato eletto con il 46,5%. Il neoparlamentare dovrà aderire a un nuovo gruppo: “Per ora mi iscrivo a quello misto – ha detto Vitiello – poi si vedrà”.
Eugenio Palazzini
Scampia, in massa a votare per i Cinque Stelle: 62%
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2 comments
Chiunque prometteva 780 euro al mese chiamato reddito di cittadinanza a tutti quelli al sud senza lavoro prendeva gli stessi voti.Il problema del m5s è però che non potrà mantenere la promessa perchè dopo gli ordini presi dalle elites straniere non vogliono piu’ uscire dall’ euro della BCE privata e battere moneta nazionale a costo zero libera da usura.Quindi è probabile che cercheranno scuse per non governare.
Incredibile che subito dopo la vittoria Di Maio ha detto che gli investitori possono stare tranquilli!!!!Tuttavia sembra chiaro che l’input che ha avuto dai poteri stranieri nei suoi viaggi all’ estero è di fare al piu’ presto l’accordo con il pd ,cioè con gli amici dei banchieri stranieri.A questi ultimi serve un governo da loro controllato per finire di comperarsi a 2 lire il resto del paese e per accapararsi i denari che gli italiani hanno ancora in banca
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