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Scontro al Museo Egizio: FdI e Lega contro il direttore Christian Greco, ecco cosa è successo

by Sergio Filacchioni
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Roma, 21 settembre – Il vicesegretario della Lega Andrea Crippa intervistato da Affaritaliani.it ha chiesto che “Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino, faccia un gesto di dignità e si dimetta”. Dietro l’attacco frontale al direttore di uno dei più importanti musei d’Italia una vecchia questione riguardante i biglietti d’ingresso.

Sconti al museo egizio

 “Qualche anno fa – racconta Crippa in un duro sfogo – Greco decise uno sconto solo per i cittadini musulmani e io chiesi ai cittadini di protestare inondando il centralino di telefonate. Lui mi denunciò, fui condannato in primo grado e assolto in secondo, vincendo la causa. E’ un direttore di sinistra che ha gestito il Museo Egizio di Torino in modo ideologico e razzista contro gli italiani e i cittadini di religione cristiana. Ha fatto sconti solo per i musulmani e mai per chi professa altre religioni. Va cacciato subito, meglio quindi se fa un gesto di dignità e se ne va lui. Incredibile che dopo aver gestito il Museo in modo ideologico ora chieda di mantenere la poltrona al governo di Centrodestra. Il Museo Egizio di Torino – prosegue – viene pagato dai cittadini e lui ascolta solo la sinistra. E’ un razzista contro italiani e cristiani. Si dimetta subito farebbe più bella figura”, conclude. Affermazioni che hanno alzato un polverone: “Nei mei 7 anni di lavoro all’estero come ho raccontato nel 2014 agli stati generali della Cultura non ho mai visto un politico. Ognuno deve fare il proprio lavoro – ha risposto Greco – il politico mostra la strada, i tecnici lavorano agli obiettivi ed altri tecnici giudicheranno”.

Critiche dalle opposizioni

“La Lega annuncia che farà di tutto per cacciare il direttore del Museo Egizio di Torino, chiedendo al ministro Sangiuliano di farlo. Siamo di fronte a un caso di analfabetismo istituzionale e di arroganza politica, ma conoscendo la Lega non è certo sorprendente. E segnala ancora una volta quanto ci sia un tentativo brutale di occupazione del potere nei luoghi della cultura che invece sono e devono restare indipendenti. Speriamo che almeno in questo caso il ministro Sangiuliano prenda pubblicamente le distanze dai suoi alleati e fermi questa sguaiata e assurda aggressione”, afferma,  in una nota Matteo Orfini, deputato del Partito Democratico. Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e deputato di AVS, parla addirittura di “purghe da regime autoritario contro gli intellettuali che non si allineano al suo pensiero”.

Sergio Filacchioni

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