Roma, 13 gen – Sul documento francese che boccia la misandria serpeggiante presente nel movimento #meeToo (ma non solo in quello) firmato da un centinaio di dame tra cui la sempre fascinosissima attrice Catherine Deneuve, la nostra Laura Boldrini si è detta “esterrefatta”. Non avevamo dubbi: per l’ex presidentessa gli uomini dovrebbero svanire con tutta la loro virilitĂ , che contempla, tra le altre cose, anche l’esercizio del corteggiamento con annesse avances.
Sul web ora gira la reclame di un profumo dove l’attrice pronunciava: Oui, je suis Catherine Deneuve. Oui Catherine, se ci permetti, ci aggreghiamo e aggiungiamo: lasciate in pace gli uomini! Nemmeno a noi piace il modello di quelle lĂ , genderizzato, androgino, indifferente, incapace di gestire un’avance sgradita a cui si può e si deve dire no. Alle donne invece piace il corteggiamento degli uomini, i loro sguardi, la galanteria di lasciarci il passo, aprirci la portiera dell’auto, di portarci i pacchi dell’acqua dal garage fino alla porta di casa. Ribadiamolo prima che sia troppo tardi, prima che i maschi perdano totalmente interesse per questo genere di cose e per il genere femminile, sempre piĂą intrattabile e nevrotico, prima che taglino definitivamente i ponti per trasformarsi in innocui cicisbei.
Le avvisaglie ci sono: i giovani virgulti mica si avvicinano più alle pulzelle per provarci o far girar loro la testa. Sono indottrinati da anni di femminismo penetrato a tutti i livelli per calunniarli e dipingerli perennemente arrapati. Questi ragazzi hanno introiettato l’idea che il genere maschile è laido, porco, marcio.
Catherine, tocca a noi rompere il fronte e metterci al fianco dei nostri uomini, e pretendere per loro più rispetto e riconoscenza. Ormai è chiaro che questa kultura dispotica e telecomandata ha solo uno scopo: dividere le persone. Uomini contro donne come nel recente passato lo furono i figli contro i padri, il popolo contro la borghesia. Fumo negli occhi per distrarre la gente da problemi stringenti e reali, che in molti conosciamo: la precarietà, la povertà, la perdita di sovranità, la perdita dei valori.
Pepita Miramar

La tua mail per essere sempre aggiornato

1 commento

  1. Sante parole,per la boldrina e altre razziste anti maschio come lei il mondo dovrebbe cacciare e gassificare il maschio bianco eterosessuale per far posto a froci,saffiche e africani stupratori……. Viva Catherine Deneuve, persona di grande temperamento e attrice dotata di cultura e intelligenza a differenza di tanti maiali e oche che la circondano,con tutto il rispetto per la fauna.

Commenta