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Universiadi Napoli 2019: i cartelli delle nazioni portati dagli immigrati

by Ilaria Paoletti
4 comments

Napoli, 2 lug – Al via la cerimonia inaugurale delle Universiadi di Napoli 2019: andrà in scena domani alle ore 21, è diretta da Marco Balich e vedrà la presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del premier Giuseppe Conte nella cornice dello stadio San Paolo. Essendo una cerimonia ufficiale, chi poteva mai portare i cartelli con i nomi delle nazioni partecipanti? Ma ovvio, degli immigrati.

“Il Golfo di Napoli abbraccia gli atleti”

Nella coreografia, infatti, ci saranno ben quaranta immigrati, indicati come le persone adatte a portare in rassegna cartelli i nomi dei  Paesi partecipanti. Nella medesima scena, una grande U simbolo delle Universiadi, una rappresentazione del Golfo di Napoli e la sirena Partenope. “Sarà uno spettacolo con Napoli e le Universiadi al centro. Unite dalla U, che è la lettera dei giochi universitari ma che nel nostro concept raffigura anche il Golfo di Napoli che abbraccia gli atleti” dice Balich, che ha ideato la cerimonia di inaugurazione delle Universiadi. Balich è autore di molte cerimonie inaugurali di scorse edizioni delle Olimpiadi. Nel 2013, lavorò alla cerimonia d’inizio della America’s Cup situata in piazza del Plebiscito, “che si fece sotto il diluvio ma ci lasciò delle emozioni incredibili” ricorda lo scenografo.

“Siamo tutti migranti”

La musica sarà napoletana, sì, ma non quella tradizionale: largo spazio verrà infatti dato alla scena contemporanea, ritmi tribali del dub e trap in primis. Malika Ayane e Andrea Bocelli interverranno con le loro performances, e insieme a loro anche Anastasio che reinterpreterà nientemeno che i Pink Floyd in versione rap. I figuranti saranno circa 800, performers professionisti, più 550 volontari. La figura a cui tutto ruoterà attorno sarà quella della sirena Partenope, mascotte delle Universiadi, interpretata da ballerina in carne ed ossa. La scelta di far sfilare con i cartelli con i nomi dei Paesi anche 40 immigrati (tutti “gestiti” nel loro inserimento nella società italiana grazie alla cooperativa Less) la spiega lo stesso Balich: “Per ricordarci che siamo tutti migranti e parte dello stesso mondo“.

De Magistris capofila

Non mancherà, ovviamente, il sindaco Luigi de Magistris, reduce da una regata antirazzista nel golfo di Napoli in solidarietà alla Sea Watch. Sarà infatti Giggino o’ bello a dare il benvenuto agli atleti che interverranno alla manifestazione, poco prima dei discorsi ufficiali del governatore della Regione Campania che darà loro il benvenuto di Napoli prima dei discorsi ufficiali del governatore Vincenzo De Luca e del presidente della Federazione Internazionale Sport Universitari  Oleg Matytsin. Tutta questa voglia di commistione tra culture diverse ha portato a un piccolo incidente di percorso quando si è scoperto che gli attrezzi usati per le gare di ginnastica artistica sono contraffatti, prodotti da una ditta cinese che  avrebbe copiato il brevetto a una società tedesca. Ma si sa, l’importante è l’integrazione!

Ilaria Paoletti

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4 comments

Jos 2 Luglio 2019 - 6:48

” i Pink Floyd in versione rap” ..non è possibile …. è una bestemmiaaaaaaa…..

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Bracco 3 Luglio 2019 - 11:33

Da napoletano posso consolarmi col fatto che prima o poi il cog*** arcobaleno sarà lui il prossimo migrante.

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MASSIMO PERICOLO 3 Luglio 2019 - 3:45

ILARIA PAOLETTI PEGGIO DI UN INTERISTA

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TheTruthSeeker 4 Luglio 2019 - 8:44

A dir poco vomitevole, solo l’Asinistra poteva ridursi a fare somarate autolesioniste del genere!!

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