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Vanoni: “Non abbiamo più un’identità. Cinesi e arabi ci compreranno”

by admin
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Milano, 13 sett – Ornella Vanoni, la chanteuse della musica italiana, sta per compiere ottantacinque anni ma non è mai stata così lucida. E in un’intervista-fiume per Vanity Fair dice la sua su parità tra i sessi, femminismo e politica.

Il problema dell’identità

«Abbiamo vissuto in epoche cupe, penso agli anni ’70, tempi in cui ci si sparava in mezzo alla strada; qui il problema è che non si sa dove si va a parare” dice l’interprete de L’Appuntamento. “Non abbiamo più un’identità, e se ce l’abbiamo è indirizzata dal denaro. Il mondo è in mano a cinesi, russi e arabi. Comprano interi pezzi di Paese. Sanno che siamo deboli”.

Ornella contro il Me Too

«Il MeToo ha messo al centro del dibattito qualcosa di cui sembrava addirittura impossibile parlare, ma invece di essere liberatorio è stato orribile» dice la Vanoni, cassando il movimento. “Il dibattito è partito da Asia Argento che però poi si è comportata in un modo che non giustificava né lei, né la piega che aveva preso la discussione. E poi per un’altra ragione fondamentale: tutti si sono impegnati a parlare delle attrici, di cui francamente non ci frega niente, e nessuna si è interrogata sulle sopraffazioni vere, sulle dinamiche da ufficio o da supermercato” puntualizza condivisibilmente la Vanoni.

“Ho visto il ’68, ho preferito andare al mare”

Interrogata sull'”impegno” politico di Adriano Celentano, la Vanoni dice: «Lui sulla politica dice tante sciocchezze e non mi interessano. La politica la conosco. Ho visto il ’68, con i contestatori che facevano le barricate con i mobili degli altri e ho preferito andare al mare con Renato Zero. Poi anni dopo ho conosciuto Berlusconi, che era piccolo di statura, ma anche molto bello e con una gran faccia. E naturalmente ho conosciuto Craxi. Stella Pende diceva: “Ridateci il ciccione”. Qualche volta capita di pensarlo anche a me. Ci diede l’illusione di essere felici, Craxi. Mica poco, sa? Andai a trovarlo ad Hammamet. Dimenticato da tutti, abbandonato da tutti».

Ilaria Paoletti

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3 comments

ugo 13 Settembre 2019 - 6:57

Soprassedendo sulle qualità musicali che ha espresso nel corso della sua vita (a mio parere molto, ma molto limitate), non riesco a immaginare questa persona dire o fare qualsivoglia cosa in buona fede. Magari poi sbaglio, eh…

P.S. Sulle qualità musicali no, su quelle ritengo di non sbagliare, pur essendo consapevole che si tratta d’un giudizio legittimamente opinabile.

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omen 14 Settembre 2019 - 2:10

Mondo in mano a cinesi russi e arabi, ha perfettamente ragione, ma si è dimenticata di chi è che gestisce il tutto…!

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Zanicchi, battuta "razzista" sul Coronavirus: "Se vedo un cinese scappo" (Video) | Il Primato Nazionale 3 Febbraio 2020 - 1:15

[…] 3 feb – Iva Zanicchi – così come Ornella Vanoni e Rita Pavone – fa parte di quel novero di cantanti senza peli sulla lingua ormai diventate […]

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