Roma, 9 nov ā La crisi energetica che sta dirompendo in Europa e lāalta inflazione derivatadallāaumento dei prezzi delle materie prime sta provocando una disastrosa frattura fra le classi di reddito e un conseguente aumento del divario tra ricchi e poveri, infatti il differenziale fra le due fasce di reddito, la più alta e la più bassa, ha toccato i massimi dal 2006, cosƬ come rilevato da uno studio della Banca centrale europea basandosi sui dati della Consumer Expectations Survey.
L’inflazione ricade su famiglie e imprese
La riduzione dei risparmi nelle famiglie con il reddito più basso, a fronte dello stesso aumento della spesa energetica, ĆØ sei volte quello delle famiglie nella fascia di reddito più alta. Famiglie e imprese, le quali hanno ridotto drasticamente le aspettative di crescita, sono quelle a pagare le conseguenze più negative con rate più alte per i prestiti, nuovi mutui molto più cari e accesso più difficile al credito. Tra le categorie che più risentono della crisi sono i giovani tra i 18 e i 34 anni, i quali si vedono preclusa la possibilitĆ di un futuro stabile e sicuro, di iniziare una vita lontano dalla famiglia e di acquistare una casa. Le famiglie si aspettano che la crescita nominale dei redditi sia dello 0,6% nei prossimi 12 mesi, contro l’1% di agosto, con un declino più marcato nei redditi medi, condizione che ĆØ sul punto di scomparire.
Contraddizioni interne al neoliberismo
La tendenza alla polarizzazione reddituale ĆØ una contraddizione materiale del sistema capitalistico che dipende dal funzionamento ordinario dei sistemi di mercato e che porta con sĆ© esiti catastrofici. Nella cornice dello scambio competitivo illimitato impregnato del neoliberismo più sfrenato, si creano delle divaricazioni assolute tra vincenti e perdenti, nonostante lāideologia liberale presenti il nostro sistema come il migliore dei mondi possibili. Questi processi interni sono ben lungi dallāarrestarsi e nel tempo si radicalizzeranno e fossilizzeranno sempre di più.
Andrea Grieco
2 comments
[…] Aumenta sempre di più il divario tra ricchi e poveri: ecco… […]
[…] anche il 10%. Il tutto ha avuto conseguenze drammatiche sul tessuto sociale nazionale, nel quale il divario tra ricchi e poveri si ĆØ ulteriormente approfondito, dopo decenni in cui giĆ non si trovava in condizioni esattamente idilliache: famiglie e imprese […]