I “cappelli piumati”, eredi delle truppe antinapoleoniche dell’eroe tirolese Andreas Hofer avevano chiesto uno strappo al protocollo, che prevede l’esecuzione degli inni nazionali dei Paesi dei rispettivi Capi di Stato presenti. Ma agli Schützen proprio l’inno italiano non va giù. Preferivano che venisse suonata la musica simbolo dell’Unione Europea.
ppelli piumati come servizio d’ordine e guardia d’onore. Anche allora, dopo i tradizionali spari a salve a titolo di omaggio a Juncker, vennero eseguiti l’inno dell’Europa e quello del Tirolo. Ma niente inno di Mameli.
Questa volta il governatore altoatesino ha rifiutato la richiesta e gli Schützen si sono offesi. Elmar Thaler, comandante dei bersaglieri tirolesi ha spiegato a Kompatscher che gli Schützen, che in Alto Adige sono considerati tra i protagonisti della battaglia politica a differenza del Tirolo dove sono puro folklore, non possono stare sull’attenti quando sentono suonare l’inno italiano. Di qui la loro assenza alla manifestazione.
3 comments
Anche in Romania i secleri provocano allo stesso modo e poi lustrano le scarpe dei burocrati europei, del resto la UE è sempre stata a favore delle minoranze…
Fuciliamoli tutti e deportiamo altoatesini e tirolesi.
esproprio e deportazione