Home » Coronavirus, oltre mille le vittime. In Cina si sperimenta primo vaccino

Coronavirus, oltre mille le vittime. In Cina si sperimenta primo vaccino

by Ludovica Colli
1 commento
coronavirus

Roma, 11 feb – Sale a oltre 1.000 il bilancio dei morti per il coronavirus in Cina. Lo fanno sapere le autorità di Pechino. Il numero di vittime, per la precisione, è arrivato a 1.011, dopo che nella provincia dello Hubei, epicentro del virus, sono morte altre 103 persone. Secondo la commissione sanitaria di Hubei inoltre, vi sono altri 2.097 casi di contagio di coronavirus. I contagi quindi superano ormai i 42 mila casi. Intanto la Cina ha iniziato la sperimentazione sui topi di un primo possibile vaccino contro il nuovo coronavirus 2019-nCov. Lo riporta l’agenzia cinese Xinuha citando il portale locale yicai.com che riporta varie fonti del Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc). “Alcuni campioni del possibile vaccino sono stati iniettati ieri a oltre 100 topi”, si legge, ricordando che “i test sugli animali avvengono in una fase molto precoce dello sviluppo di un vaccino e che ancora molti passi dovranno essere fatti prima che sia pronto per la somministrazione agli esseri umani”.

Licenziati due alti funzionari cinesi

Due alti funzionari della provincia-epicentro dell’epidemia sono stati licenziati e sostituiti da un funzionario del governo cinese. Si tratta di Zhang Jin, segretario della Commissione provinciale per la sanità, e Liu Yingzi, direttrice della stessa commissione. Il loro posto verrà preso da Wang Hesheng, vicedirettore della Commissione nazionale per la sanità che assumerà entrambi i ruoli. Il cambio ai vertici, secondo il Pcc locale, servira a rafforzare la lotta in prima linea contro l’epidemia.

Nuovo caso di contagio negli Usa, in California

Un nuovo caso di contagio è stato confermato a San Diego, in California. Lo riporta l’emittente locale 10 News, precisando che si tratta di un cittadino statunitense che è stato evacuato da Wuhan, in Cina, epicentro dell’epidemia, nella base aerea di Miramar. I casi di coronavirus negli Usa sale così a 13. Gli altri 12 casi di contagio sono stati registrati per la maggior parte in California e poi in Arizona, Illinois, Massachusetts e nello stato di Washington.

Speranza: “Situazione è seria e non va sottovalutata”

“La situazione è seria e non va sottovalutata ma non c’è alcun allarme che riguarda l’Italia o l’Europa dove la percentuale dei casi è residuale”. A ribadirlo è il ministro della Salute, Roberto Speranza, parlando a Circo Massimo su Radio Capital. “Controlli nelle stazioni? Se ci sarà bisogno, siamo pronti“. Così il commissario per la gestione dell’emergenza coronavirus, Angelo Borrelli, in un’intervista al Corriere della Sera. Alla domanda se il quadro sta peggiorando, Borrelli risponde: “In Italia abbiamo monitorato 511 mila persone in tre giorni e abbiamo trovato soltanto otto persone con la febbre, quindi siamo rassicurati”.

Di Maio: “Sta per partire aereo per andare a prendere Niccolò”

Il ministro degli esteri Luigi Di Maio annuncia che “in queste ore sta per partire un aereo militare italiano per andare a prelevare Niccolò”, lo studente 17 enne di Grado ancora bloccato a Wuhan perché con la febbre. Il blocco dei voli diretti fra Italia e Cina “resterà fino a quando la comunità scientifica ci dirà che c’è un rallentamento dei contagi” di coronavirus, aggiunge Di Maio, parlando ai giornalisti a Belgrado. “In ogni caso continueremo a supportare in ogni modo i nostri connazionali in Cina”, sottolinea il ministro degli Esteri, facendo presente che “vogliamo essere più vicini al governo e al popolo cinesi, vogliamo dare una mano al Paese amico Cina”.

Negativi i due bambini portati allo Spallanzani

“Anche il secondo test al Coronavirus effettuato presso l’Inmi Spallanzani sui due bambini provenienti dalla Cecchignola è risultato negativo al 2019-nCoV. E’ stato dunque predisposto il rientro alla Cecchignola con un mezzo dell’Ares 118 e d’intesa con l’Autorità sanitaria militare per completare il periodo di sorveglianza”. Lo comunica la Direzione sanitaria dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma. A quanto si è appreso è tornata alla Cecchignola anche la donna italiana che due giorni fa era stata portata allo Spallanzani perché affetta da congiuntivite. Anche su di lei il test ha avuto esito negativo. “La coppia di cittadini cinesi provenienti dalla città di Wuhan, positivi al virus, è tuttora ricoverata in terapia intensiva. Le loro condizioni cliniche sono stazionarie, con parametri emodinamici stabili. Continua il trattamento antivirale. La prognosi è tuttora riservata”. “Sono stati valutati, ad oggi, presso la nostra accettazione 53 pazienti sottoposti al test per la ricerca del nuovo coronavirus. Di questi, 38 risultati negativi al test, sono stati dimessi”.

Ludovica Colli

You may also like

1 commento

Coronavirus, Singapore-Francia-Regno Unito: ecco il tour del "super untore" | Il Primato Nazionale 11 Febbraio 2020 - 3:35

[…] 11 feb – Ci sarebbe un “super untore” del coronavirus. E’ un signore britannico di mezza età che dopo essere stato a Singapore è andato in […]

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati