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Giochi sessuali all’asilo: e il papà picchia la maestra

by Marta Stentella
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maestraTreviso, 29 mag – A seguito di alcuni sospetti di abusi sessuali, maturati nel tempo e avvenuti presumibilmente tramite alcuni “giochi”, nella scuola in cui è iscritta la figlia, un padre ha deciso di farsi giustizia da solo recandosi presso l’asilo e picchiando la maestra sessantenne. Lei, stesa a quanto pare da un pugno sul volto, è stata trasportata con l’ambulanza all’ospedale di Treviso e poi dimessa riportando un sopracciglio escoriato.

Il fatto è accaduto ieri a Treviso e ci sono ancora poche informazioni in merito. Sembra che dietro l’aggressione del genitore ci siano motivazioni profonde che riguarderebbero presunti abusi sessuali degli insegnanti ai danni dei bambini: nello specifico, secondo le “voci” che si rincorrono da ieri, pare che alla base ci sia stato l’ennesimo gioco a sfondo sessuale: gli insegnanti avrebbero invitato i piccoli a spogliarsi completamente per mettere a confronto le differenze sessuali tra maschi e femmine. A confermare i sospetti ci sono alcune denunce fatte ai carabinieri  da alcuni genitori e altrettante contro denunce degli insegnanti per calunnie e diffamazione. I genitori degli altri bambini, dopo la giornata di ieri si sono schierati in due opposte fazioni: una solidale con il papà della bimba, un 26enne della zona, l’altra a difesa delle maestre e del loro operato.

Una mamma ieri, a seguito di una riunione con maestre e dirigente scolastico, ha affermato: «Abbiamo denunciato che le maestre abusano dei minori e fanno dei giochi di natura sessuale. Questo è un asilo non un luogo per film porno. Mia figlia mi ha raccontato che la facevano spogliare, poi si facevano toccare a vicenda e non dico altro. La bimba è choccata. Dicevano che non c’era nulla di male: era il “gioco del pisellino” o “il gioco della patatina“. E ottenevano il silenzio dei bambini con una caramellina dicendo: “zitti è un segreto non deve saperlo né mamma, né papà”». Alcuni genitori hanno anche fatto presente che i propri figli avrebbero improvvisamente ricominciato a fare la pipì a letto. E non solo, altri bambini avrebbero raccontato di essere stati toccati mentre erano al bagno.

Anche il sindaco di Treviso Giovanni Manildo si è espresso sull’accaduto: «Pensiamo al benessere dei bambini, ho avuto la più ampia rassicurazione dal dirigente scolastico che sarà riservata la massima attenzione alla vicenda». I carabinieri invitano al silenzio e come fa sapere un ufficiale: «Ci stiamo attivando quanto più possibile per chiarire i termini della questione. Servono tutte le cautele del caso». I genitori “colpevolisti” hanno deciso di non mandare momentaneamente a scuola i propri figli e annunciano un sit-in di protesta di fronte all’asilo.

Marta Stentella

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11 comments

pao 3 Agosto 2015 - 10:15

Io sono disponibile a finanziare la difesa processuale di questo padre. E se poi vuole pure deninciare la puttana sessantene comunista del cazzo … lo finanzio pure in quello.

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pab 16 Settembre 2015 - 6:10

chi ha detto che è comunista?…certo che l’ignoranza regna padrona in italia..o pao..ma vedi d’ annattene va’

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Ciro 3 Agosto 2015 - 11:00

se vuole un altro pugno in faccia ci sono anche io … i bambini e le bambine non si toccano!!!

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Emma 3 Agosto 2015 - 1:15

Per favore non strumentalizziamo questi episodi! Dov’è scritto che la maestra fosse comunista? Per una volta tanto pensiamo solo ai bimbi!

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Luigi 3 Agosto 2015 - 7:17

Questi sinistrati hanno rotto le palle con la loro depravata emancipazione. Ha fatto bene il papà della bambina, tutta la
mia solidarietà.

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anna maria pacchiotti presidente di Onora la vita onlus 4 Agosto 2015 - 10:37

Mi sto dando parecchio da fare per portare alla conoscenza di tutti queste violenze orribili che stanno subendo i bambini causa i DITTATORI LGBTQ che vogliono la “sessualizzazione dei bambini”… ho i moduli vari per aiutare i genitori e venerdì ricomincio le trasmissioni sul tema da radio padania. se volete ascoltatemi in streaming http://www.radiopadania.org ogni venerdì di agosto alle 16 con Sammy Varin, un padre disposto a prendere a pugni chiunque si permetta di mettere a disagio suo figlio.
Sono a disposizione. Anna Maria Pacchiotti

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pab 16 Settembre 2015 - 6:12

pacchiotti il gender non esiste nelle scuole, semmmai possono esistere insegnanti, pochi per fortuna, malati che approfittano del proprio ruolo..ma il gender e quello che scrivi tu sono delle grandi cagate create da gente bigotta come te

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Anonimo 5 Agosto 2015 - 1:58

Telecamere di sorveglianza in tutte le scuole,case di riposo,chiese dappertutto in ogni angolo.Chi nn ha nulla da nascondere nn si sente violato nella privacy.

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Engy 11 Febbraio 2016 - 8:18

Ritengo il suo pensiero corretto

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AMEDEO 17 Settembre 2015 - 8:28

poco… purtroppo vive ancora!!!!

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Anonimo 10 Febbraio 2016 - 7:14

Pab, il re del mondo. È uno spazio pubblico, non esisti solo tu. Fai discutere le persone tanto qui non ti danno nessun premio, ne se dici la tua, ne se insulti e ti rendi maleducata.

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