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Gli eco-gretini imbrattano una statua a Milano: quando la noia anima l’idiozia

by Eugenio Palazzini
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statua milano

Roma, 9 mar – Cosa non farebbero i gretini pur di farsi notare? L’ultimo gesto idiota, gli attivisti di Ultima Generazione l’hanno compiuto in piazza Duomo a Milano, imbrattando la statua di Vittorio Emanuele II, eretta nel 1896, con vernice gialla (per quanto removibile, almeno quello). Ennesimo atto eco-illogico, tanto per dare brio alla noia che li pervade, convinti davvero di sensibilizzare sul cambiamento climatico e non il contrario, ovvero attirare soltanto comprensibile riprovazione per il vandalismo.

Gli eco-burattini imbrattano una statua a Milano e se la prendono pure con Eni

Surreale peraltro l’attacco a Eni, comparsa in una nota di Ultima Generazione: “Laghi e fiumi ai minimi storici per la siccità, ghiacciai che scompaiono, ondate di calore ed eventi estremi sempre più devastanti e frequenti: Questi sono gli effetti della crisi climatica, visibili e allarmanti, ma invece di agire per mitigarli il governo fa di tutto per aggravarli, alleandosi con le aziende del fossile che stanno registrando, in un crudele paradosso, i profitti più altri di sempre. Il 23 febbraio ReCommon e Greenpeace Italia hanno denunciato l’ ‘oltraggioso’ profitto di Eni ( che, ricordiamo, è per il 30% del suo azionariato di proprietà dello Stato) per il 2022”, scrivono gli attivisti. Ma certo, uno dei pochi fiori all’occhiello dell’Italia, viene attaccato a gamba tesa da chi passa le giornate a imbrattare quadri e statue.

Che barba, che noia

Dall’abbattimento delle statue firmato Black Lives Matter, siamo insomma passati all’imbrattamento. Pur essendo entrambi atti deprecabili, in una gara a chi compie il gesto più stupido, il principio che li anima è in qualche modo diverso. Da una parte si è voluta imprimere una fugace accelerata alla cultura della cancellazione, dall’altra si finisce nel mero esibizionismo, utile secondo i vandali del caso ad attirare l’attenzione su un determinato problema globale da loro denunciato. Non ci considerano abbastanza? Allora facciamola grossa, così non possono ignorarci. Il ragionamento di fondo è tutto qua.

La conseguenza è altrettanto chiara: anche i più sensibili al problema denunciato, finiscono comprensibilmente per considerare questi atti del tutto sbagliati. Gli autori si beccano quindi soltanto insulti. Alla base, d’altronde, c’è la stoltizia dettata da ignoranza che produce unicamente distruzione. E’ il vizio del ribellismo estemporaneo, incapace di plasmare nuove visioni, dunque di inventare, produrre, generare. Imbrattare un quadro (o una statua) non è uno schizzo “impressionista”, come preteso dagli eco-gretini, è esattamente il contrario. E’ oscurantismo becero, di chi è stato sin troppo coccolato, utilizzato come utile idiota da sbandierare all’occorrenza. E ora scalpita per farsi notare. Prova ne sia chi foraggia le proteste di questi fenomeni da baraccone, si va dai probi registi hollywoodiani alle ereditiere miliardarie, come documentato anche su questo giornale.

Leggi anche: Registi hollywoodiani ed ereditiere miliardarie: chi foraggia gli eco-burattini di Ultima generazione

Eugenio Palazzini

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3 comments

Germano 9 Marzo 2023 - 3:29

L’avatar “Greta” non è altro che “l’influencer” rappresentante della setta pedofila di Soros , che cerca di indottrinare quanti più minorenni , adolescenti e giovani in tutto il mondo.

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Milano, gli "eco-terroristi" gretini imbrattano pure la statua di Vittorio Emanuele II: le solite pagliacciate inutili - Rassegne Italia 9 Marzo 2023 - 3:50

[…] Leggi la notizia su Il Primato Nazionale Precedente […]

Reply
Germano 10 Marzo 2023 - 8:02

Anche qui la censura? O anche qui la mano di Soros?

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