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Partite Iva in sciopero: “Basta promesse, dal governo servono risposte concrete”

by La Redazione
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Roma, 10 mar – “Se lavorare non è più un diritto, pagare le tasse non è più un dovere”. Questo il testo di uno dei tanti striscioni esposti stamane a Piazza del Popolo a Roma in occasione del primo sciopero nazionale delle Partite Iva d’Italia che si sono ritrovate per un momento di protesta, ma anche di confronto, in grado di alzare il velo sulla situazione in cui versano liberi professionisti, esercenti, e quanti il lavoro se lo sono creati ma che divieti, restrizioni e chiusure forzate hanno tolto o drasticamente ridotto.

Partite Iva, oggi in sciopero a Roma

Sono oltre 5 milioni gli italiani che lavorano in proprio e che poco o nulla hanno ricevuto dai vari decreti, con i nomi accattivanti ma dai contenuti scarsi, soprattutto per questa categoria che abbraccia tantissimi settori.

Per esempio la ristorazione, il fitness, e il turismo, che lungo tutto lo Stivale rappresenta il 15% del PIL. Organizzata dall’Associazione Partite Iva Unite per Cambiare la manifestazione è iniziata alle 10 per concludersi intorno alle 14 e con la possibilità di sentire le voci, per lo più disperate, di tanti lavoratori che chiedono erogazione immediata di indennizzi in grado di coprire le perdite del fatturato. Dal Piemonte alla Sicilia, tutte rappresentate le regioni italiane oggi a Roma, sebbene siano note le differenze vissute nelle provincie, dalle più grandi alle più piccole, dalle più benestanti a quelle in sofferenza.

Camilli: “Servono risposte concrete, non solo promesse di aiuti”

Siracusa, 104° provincia italiana su 107 nella classifica “Qualità della vita 2020” (tra i cui parametri c’è proprio il lavoro, il reddito e la ricchezza), era presente anche con il Presidente dell’Associazione “I guardiani di Aretusa”, Fabio Camilli, in rappresentanza di una buona fetta delle Partite Iva della città di Archimede. “L’Associazione – dice Camilli al Primato Nazionale – è qui oggi in Piazza del Popolo, per essere portatrice delle istanze di questi lavoratori, di tutte le partite iva, che nel nostro territorio tutto, e a Siracusa in particolare, rappresentano la spina dorsale dell’economia. Dal ristoratore al commerciante, da chi vive di turismo. La loro voce qui è stata presente, sperando di ottenere presto delle risposte concrete e non solo promesse di aiuti”.

Emanuela Volcan

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1 commento

Sergio Pacillo 11 Marzo 2021 - 9:13

Errare è umano.
Perseverare diabolico.
Ma come ?
Se queste misure non hanno funzionato l’anno scorso, perché dovranno funzionare adesso ?

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