Roma, 1 apr – Il ministro degli affari esteri e Vicepresidente del Consiglio dei ministri Antonio Tajani si è espresso duramente, nella giornata di ieri, sul tema dell’utero in affitto a margine del comizio conclusivo del centrodestra a Udine, in occasione delle elezioni regionali del Friuli-Venezia Giulia, le quali si terranno domenica 2 e lunedì 3 aprile. Il coordinatore nazionale di Forza Italia ha affermato che: “Non si può sfruttare la donna: non è una macchinetta delle sigarette. L’utero di una donna non deve essere utilizzato per sfornare figli come se fosse un forno dove si sfornano le patate arrosto“.
Per Tajani è “una scelta inaccettabile”
“Non c’entra niente essere omofobico – ha precisato Tajani – qua si tratta di avere delle regole e di rispettare le regole. L’utero in affitto è una scelta inaccettabile sia se viene utilizzato da una coppia eterosessuale che omosessuale”. Lo stesso ha in seguito risposto duramente alle interferenze degli organi Ue sulla tematica: “Le donne non è che possono decidere sull’utero in affitto, non si può mercificare il proprio corpo. Al Parlamento Ue rispondo che le regole si scrivono in Italia: non è una questione di competenze europee. Il parlamento non stava legiferando, ha dato un’opinione a maggioranza: se si vogliono cambiare le regole bisogna cambiarle in Italia”.
“Il corpo della donna è sacro”
Tajani ha concluso aggiungendo che In Italia “nessun bambino è mai stato discriminato, nessun bambino non ha i suoi diritti ma certamente non possiamo accettare il principio dell’utero in affitto. Il corpo della donna è sacro e deve essere rispettato anche dalle stesse donne. Io non mi permetterei mai di utilizzare una altra donna come se fosse un forno, non è moralmente giusto. È vergognoso pensare che ci possa essere l’utero in affitto, che per soldi tu compri il corpo di una persona“.
Andrea Grieco