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Telefono Azzurro: aumentano le segnalazioni di abusi su minori

by Cesare Garandana
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abusi-sui-minoriRoma, 07 mag. – Le segnalazioni di abusi sui minori nel periodo 2012-2013 sono aumentate notevolmente. Questo il segnale d’allarme lanciato da Telefono Azzurro a Roma in occasione della recente Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia. In questo periodo le segnalazioni ricevute alla linea di emergenza 114 sono passate dal 4,6% al 7,9%.

Secondo le analisi svolte dall’ Associazione, le vittime sono in prevalenza femmine (oltre 70%) e hanno meno di 10 anni (oltre 40%); la maggior parte degli abusi avviene, purtroppo, in contesti familiari o compiute da persone conosciute. Si registra inoltre un incremento delle violenze perpetrate da coetanei: rispetto ai casi segnalati al 114, in un anno si è passati dall’ 1,4% al 2,4%. Si registra infine, probabilmente a causa del flusso migratorio incontrollato e delle conseguenti situazioni di povertà ed emarginazione, un forte incremento di violenze su minori stranieri che passano dal 19% al 31%.

Rivolgendosi alle Istituzioni, il presidente di Telefono azzurro, Ernesto Caffo, ha ribadito che ”occorre un registro permanente per raccogliere dati sulla condizione dei bambini vittime di violenza sessuale e un aumento delle risorse per il contrasto degli abusi”. Caffo ha inoltre evidenziato la necessità di pesanti interventi educativi per famiglie e scuola soprattutto per contrastare il crescente pericolo di predatori virtuali che attirano le proprie vittime attraverso la rete. Lo conferma anche il direttore del servizio di Polizia postale e delle Comunicazioni, Antonio Apruzzese, quando afferma che questi ”sono fenomeni che si stanno intensificando per numero e gravità ,anche a causa dell’uso distorto dei social media. Occorre un’attività investigativa più mirata e una prevenzione avanzata”.Telefono-Azzurro

Occorre infine valutare l’istituzione di centri per la cura delle vittime ed, secondo il magistrato Simonetta Matone, “obbligare i colpevoli a curarsi contro l’altissimo tasso di recidiva”.

La risposta del governo è arrivata mediante le parole del sottosegretario alle Riforme costituzionali e rapporti con il Parlamento, Ivan Scalfarotto, che durante l’incontro ha affermato che “bisogna essere consapevoli della gravità del fenomeno e mettere a disposizione risorse, anche se queste sono una condizione necessaria ma non sufficiente. E’ importante spenderle bene: serve una cabina di regia coerente”. In questi giorni infatti “la Camera discuterà una mozione a prima firma Vanna Iori per chiedere un impegno al Governo contro la pedofilia: è un segnale importante che il Parlamento si riunisca per parlare di questi argomenti”

Ovviamente si spera che alle dichiarazioni seguano i fatti, perché uno Stato che non riesce a tutelare i propri figli non è degno di definirsi tale.

Cesare Dragandana

 

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