Castell’Arquato, 5 mar – Si rinnovano in Val d’Arda gli appuntamenti con la cultura. Così, dopo gli approfondimenti del 2024 – su Caravaggio e sull’inferno dantesco – torna Illichiana 2025: Castell’Arquato ospiterà infatti Toni Capuozzo e Mario Giordano.
Il programma della rassegna
Il primo appuntamento è in programma per martedì 11 marzo. Alle ore 21:00 presso la Sala consiliare in Piazza Municipio Toni Capuozzo – giornalista, scrittore e conduttore televisivo – presenterà il libro “Cos’è la guerra? I conflitti spiegati ai ragazzi e agli adulti“. Ovvero uno sguardo aggiornato e profondo su conflitti che scuotono il mondo, con particolare attenzione alle nuove tecnologie utilizzate.
Esattamente un mese più tardi (venerdì 11 aprile) sarà invece il turno di Mario Giordano. Il noto volto televisivo parlerà invece di “Dynasty“: la sua fatica letteraria racconta – dagli Agnelli ai De Benedetti, passando per i Benetton – del crollo delle dinastie dei potenti.
Illichiana, si riparte con Toni Capuozzo
Tra marzo e aprile il salotto culturale piacentino sarà caldo dal punto di vista intellettuale. La volontà degli organizzatori infatti è quella di costruire un format dove gli incontri e le idee vengano messe al centro del dibattito.
Spiega una nota diffusa dal vicesindaco Umberto Boselli e dal consigliere comunale delegato Manuel Oldani: “L’intenzione di costruire serate destinate alla cittadinanza per arricchire la cultura e il confronto a livello cittadino ci ha spinti ad ampliare l’offerta dell’evento Illichiana. Il 2025 pone la voglia della nostra amministrazione di coinvolgere ospiti al centro del dibattito culturale italiano per rendere Castell’Arquato polo attrattivo delle idee. Per questo avremo come ospiti Toni Capuozzo, con cui parleremo del dramma della guerra spiegata ai più giovani e agli adulti, e Mario Giordano che ci poterà tra le pagine della sua inchiesta letteraria in uscita a marzo”.
Tra le pieghe della cultura il piccolo borgo medievale “vuole diventare polo privilegiato per la presentazione di libri e per la creazione di momenti culturali che permettano ai cittadini di alimentare quello spirito critico fondamentale per costruire l’Italia di domani”. Nello scenario della sala consiliare comunale troveranno spazio intellettuali, giornalisti e reporter capaci di stimolare gli arquatesi – e tutti gli interessati – nel grande alveolo del pensiero.