
Oltre al dossier sull’azienda energetica, restano da chiarire gli aspetti sulle altre realtà riunite sotto la denominazione Ansaldo. Si tratta nello specifico di Ansaldo Sts e Ansaldo Breda, attive nel settore ferroviario, il cui destino (comunque al di fuori del perimetro Finmeccanica) è ancora tutto da delinearsi. Tra le voci ricorrenti vi è quella che vede la Cassa Depositi e Prestiti come catalizzatore –sempre per il tramite del Fondo strategico– di un polo “civile” dei trasporti.
Al di là di quelle che saranno le decisioni finali in materia, è in ogni caso da sottolinearsi una rinnovata verve dell’intervento pubblico che vede la spa di via Goito sempre più nelle vesti di una nuova Iri come vettore di politica industriale e di investimenti produttivi nazionali.
Filippo Burla
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[…] primo passo operato in tal senso è stata la cessione di Ansaldo Energia, perfezionata nell’ottobre dello scorso anno. Nell’impossibilità di raggiungere un […]
[…] Il piano lanciato da Finmeccanica prevede certo un disimpegno nell’ambito civile -da qui la vendita della controllata Ansaldo Energia al Fondo strategico italiano- e però con contestuale rafforzamento in quello militare. Ristrutturazioni nel secondo non […]
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[…] è necessaria. Altrettanto necessario è che venga condotta senza procedere alla svendita. Con Ansaldo Energia il tentativo è andato (parzialmente) a vuoto. In questo senso la nomina dell’ex ferroviere sembra dare qualche garanzia in più, soprattutto […]