«Allo stato, non sono disponibili risorse finanziarie», così recita la circolare firmata da Giuseppe Sapio, dirigente nell’area politiche dei servizi per il lavoro. Si tratta di 50 milioni di euro stanziati dalla scorsa legge di stabilità ma già esauriti.
Il primo effetto della comunicazione è stato l’annullamento dei tavoli di trattativa previsti con le aziende interessante, rinviati a data da destinarsi. Il caso sembra, ad ogni modo, poter rientrare in quanto i tecnici hanno la possibilità di attingere ad altri fondi istituiti presso il ministero stesso. Un gioco di vasi comunicanti atto a mettere le necessarie pezze ma che offre, comunque, il quadro della situazione in cui versa l’architettura dello stato sociale italiano.
Filippo Burla