Roma, 8 lug – Primi effetti delle rivolte in Francia: il parlamento di Parigi ha approvato una legge che consentirà alla polizia di spiare i cittadini direttamente sui cellulari. In pratica, le forze dell’ordine potranno accedere a distanza alle telecamere, ai microfoni e al Gps degli smartphone e di tutti gli altri dispositivi elettronici a disposizione delle persone.
Sulla carta, il nuovo provvedimento dovrebbe applicarsi soltanto ai sospettati di crimini punibili con almeno cinque anni di carcere. Trattandosi però di “sospettati” e non di condannati o indagati, è piuttosto lampante che quasi chiunque potrebbe subire questo “spionaggio”. Sostanzialmente nulla sarà più protetto dalla privacy, dai computer ai cellulari, passando per smartwatch e tablet, chi è connesso a Internet potrà facilmente essere monitorato da remoto.
In Francia la polizia potrà accedere a microfoni e telecamere degli smartphone, con poche limitazioni
Stando a quanto riportato dal quotidiano Le Monde, la nuova legge non potrà applicarsi nei confronti di una serie di professionisti, come dottori, avvocati, giudici, giornalisti, nonché membri del parlamento. Un’altra limitazione riguarderà la durata temporale della sorveglianza: dovrà essere limitata a sei mesi.
Il ministro della Giustizia francese, Éric Dupond-Moretti, ha cercato di fornire rassicurazioni, affermando che questa misura non consentirà un’analisi a tappeto di tutte le abitudini dei cittadini, ma riguarderà unicamente “dozzine di casi all’anno”. A suo avviso, “siamo lontani dal totalitarismo del 1984 di George Orwell”. Intanto però il gruppo per i diritti digitali La Quadrature du Net lancia l’allarme e sostiene che questo monitoraggio dei dispositivi elettronici può trasformarsi in un serio pericolo per il “diritto alla sicurezza, il diritto alla vita privata e il diritto alla corrispondenza privata”. Il timore è che questa legge possa essere l’inizio di un processo che verrà in qualche modo esteso anche ad altri generi di reati minori.
Alessandro Della Guglia
3 comments
Sapete quanti poliziotti musulmani di origine nordafricana ci sono in Francia ?
[…] Così in Francia la polizia potrà spiare i cittadini attraverso smartphone e computer […]
Stanno in ritardo!