
Il presidente filippino Rodrigo Duterte, dopo aver proclamato la legge marziale e aver annunciato più volte la guerra totale, con ogni mezzo, ai terroristi legati allo Stato islamico, insiste con la linea dura ma si ritrova di fatto in stallo a Marawi. Parte del centro cittadino è infatti ancora tenuto in scacco dai jihadisti e i governi di Malaysia e Indonesia temono di ritrovarsi in casa un’escalation terroristica a causa dei fitti contatti tra le fazioni radicali interni e quelle delle Filippine.
1 commento
Fino in fondo senza pietà ! Go, go, go Duterte !