Il presidente filippino Rodrigo Duterte, dopo aver proclamato la legge marziale e aver annunciato più volte la guerra totale, con ogni mezzo, ai terroristi legati allo Stato islamico, insiste con la linea dura ma si ritrova di fatto in stallo a Marawi. Parte del centro cittadino è infatti ancora tenuto in scacco dai jihadisti e i governi di Malaysia e Indonesia temono di ritrovarsi in casa un’escalation terroristica a causa dei fitti contatti tra le fazioni radicali interni e quelle delle Filippine.
Ti è piaciuto l’articolo?
Ogni riga che scriviamo è frutto dell’impegno e della passione di una testata che non ha né padrini né padroni.
Il Primato Nazionale è infatti una voce libera e indipendente. Ma libertà e indipendenza hanno un costo.
Aiutaci a proseguire il nostro lavoro attraverso un abbonamento o una donazione.
Fino in fondo senza pietà ! Go, go, go Duterte !