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Ginevra 2: la strada per la pace in Siria รจ ancora in salita

by La Redazione
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fronteMontreux, 27 gen – Che la strada per Ginevra II sarebbe stata tutta in salita lo immaginavano in molti, ma non tutti potevano immaginare anche che a quattro giorni dallโ€™inaugurazione dei lavori – avvenuta a Montreux il 22 gennaio scorso – tra delegazione siriana e opposizione non sarebbe intercorso nemmeno un cenno di saluto.

ยซContinueremo, nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, se tutto va beneยป – afferma Lakhdar Brahimi, il mediatore internazionale che nei giorni scorsi ha ricevuto in forma separata entrambe le delegazioni, ottenendo risultati affatto incoraggianti. Da un lato lโ€™opposizione chiede lโ€™esclusione di Bashar dal futuro governo di transizione, dallโ€™altro la rappresentanza lealista non intende โ€˜detronizzareโ€™ il proprio leader.

Il presidente siriano, nei giorni antecedenti allโ€™apertura delle trattative, aveva invitato la delegazione governativa alla calma, ad essere ยซall’altezza dell’incarico, rappresentare le sofferenze e le speranze del popolo, conservare la sovranitร  della Siria e rifiutare qualsiasi ingerenza estera, senza mai cedere i nostri principi nazionali, in particolare la conservazione della nazione del popolo e facendo dei loro interessi una prioritร ยป.

Sovranitร , speranza e nessuna ingerenza straniera sono la stesse โ€˜parole dโ€™ordineโ€™ che echeggiano fuori dalla Conferenza, per le strade di Ginevra, dove centinaia di filogovernativi si sono dati appuntamento per manifestare in favore della pace e di Bashar, che acclamano come loro legittimo Presidente.

Tra la folla cโ€™รจ anche Jamal Abo Abbas, presidente della Comunitร  siriana in Italia, nata a Roma allโ€™inizio degli anni โ€˜70 con lo scopo di favorire lo scambio interculturale tra Italia e Siria. Oggi la Comunitร  di Jamal รจ diventata, in particolar modo a partire dal 16 Marzo 2011 (inizio della guerra terroristica in Siria) , punto di riferimento per tutti i siriani presenti nel nostro Paese.

ยซVivo da anni in Europa, da cittadino italiano ed europeo mi vergogno di sentire parlare i nostri rappresentanti politici di democrazia e, contemporaneamente, vederli appoggiare chi manda le armi in Siria per ucciderci – afferma Jamal e prosegue – Non credo nella buona fede delle potenze occidentali, ed รจ per questa ragione che non confido nel buon esito di questa mediazione. Credo perรฒ nella forza e nel valore dei nostri soldati e nella determinazione del popolo siriano, noi siamo gli unici in grado di cacciare i terroristi ed i loro mandanti dalla Siriaยป – conclude Jamal.

Il timore della Comunitร  siriana รจ che Ginevra II possa far ciรฒ che la guerriglia in tre anni non รจ riuscita ad ottenere, ovvero la definitiva destabilizzazione della Siria e lโ€™allontanamento di Bashar, unica figura politica ritenuta in grado di garantire la pace.

Giovanni Feola, rappresentante del “Fronte Europeo per la Siria” – in occasione dellโ€™apertura di Ginevra II – aveva cosรฌ commentato la scarsa affluenza di antigovernativi: ยซLโ€™assenza di manifestanti dellโ€™opposizione รจ la dimostrazione tangibile che il CNS non รจ una realtร  di popolo, anzi, รจ completamente slegato dal tessuto sociale siriano e dalle sue comunitร  allโ€™esteroยป.

Elena Barlozzari

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