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Guerra a Tripoli, il fallimento di Onu e Ue

by La Redazione
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Tripoli, 13 apr – Nel primo pomeriggio di ieri, dopo diversi attacchi aerei, le forze fedeli a Serraj hanno lanciato un’offensiva per riprendere alcune zone perdute di Ain Zara, avanzando verso sud da Camp Yarmouk e verso il ponte Al Swani/Zahra. Durante i raid aerei, almeno a Souk al-Khamis, sono stati colpiti diversi bersagli civili. Le forze del generale Haftar (Libyan national army) hanno condotto nel pomeriggio attacchi aerei di interdizione e contro depositi di munizioni, artiglierie e truppe nelle retrovie dello Gna (Governo di accordo nazionale di cui è a capo Serraj). Dopo alcuni progressi significativi, l’avanzata delle forze “fedeli allo Gna” è stata fermata fuori dalle aree residenziali.

Nel frattempo, Al Swani (26th Brigata di fanteria) e Camp Yarmouk sono stati riconquistati dalle forze di Haftar. Durante la notte l’Lna ha incrementato le operazioni aeree con gli elicotteri di attacco Mi-24/35 utilizzati per attaccare i bersagli in prima linea. Le Nazioni Unite hanno ridotto significativamente il personale a Tripoli. Gira voce che il rappresentante Salame stia per dimettersi. La missione dell’Ue in Libia e l’Uebam sono già partite. I negoziati in corso tra Esercito di liberazione nazionale e bande alleate delle zone di Zintan e Zawia e tra le milizie del Gna che, insieme alle bande di Tripoli, stanno trattando con le bande alleate di Misurata si sono intensificati.

È sempre più probabile che nessuna parte sia in grado di ottenere vantaggi significativi. Le forze “fedeli allo Gna” sono troppo deboli per respingere l’Lna che ha una potenza di fuoco superiore. L’Lna potrà essere in grado di riguadagnare l’iniziativa solo se diventerà disponibile un numero maggiore di truppe o se alcune delle forze “fedeli allo Gna” cambiano bandiera.

Nicola De Felice – ammiraglio di divisione (aus)

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Cesare 13 Aprile 2019 - 1:52

Fu una risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’ ONU nel 2011 che aveva istituito una zona d’interdizione al volo sul Paese nordafricano che diede il pretesto ai paesi occidentali di bombardare la Libia.E l’Italia stessa bombardo’ con il supporto di Napolitano ma contro i suoi stessi enormi interessi nel paese e contro la costituzione che ripudia la guerra.
Per fare tutto questo processo i poteri occulti si inventarono’ che Gheddafi aveva da poco ucciso e a volte fatto violentare 15 mila persone.La cosa si rivelo’ del tutto falsa; era stata riferita senza il supporto di prove all’ accusatore all’ONU dalla cosidetta “opposizione libica” creata appositamente.
E oggi l’ONU si lamenta di non poter riportare la pace?

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