Parigi, 10 feb – La Nouvelle Librairie di Parigi è stata assaltata da un centinaio di antifascisti. Gli zombie del pensiero unico dominante hanno preso a sassate le vetrine e ricoperto di scritte la porta d’ingresso della libreria. E’ la seconda volta in sei mesi che questo piccolo scrigno di libri non conformi viene attaccato. Eppure non ci sarà alcuna levata di scudi da parte della gauche al caviale, nessuna condanna a reti unificate o appelli contro il clima di odio e intolleranza. Non sentirete insomma scandire le solite litanie benpensanti.
“Soltanto la prontezza di riflessi del libraio, che ha fatto uscire immediatamente i clienti prima che iniziasse il lancio di bottiglie e di catrame, ha evitato una possibile tragedia. I danni materiali sono già molto importanti: vetrine rotte, porta d’ingresso degradata, ecc.”, si legge nel comunicato diffuso sui social dai gestori della libreria identitaria. “I nostri video mostrano un centinaio di antifascisti attaccare la nostra rivendita – precisa la nota di Nouvelle Librairie – dozzine di loro gettano e sparpagliano i nostri libri sul marciapiede, tentando poi di irrompere nuovamente nella libreria. Dieci minuti dopo questo primo attacco, un’altra persona ha attaccato la parte anteriore del nostro bookstore con la pala”.
Una dozzina di gilet gialli che si trovavano sul posto sono intervenuti per impedire il peggio. Uno di loro si è rivolto così al gestore della Nouvelle Librairie: “Non la penso come voi, ma non voglio che gli antifascisti sfascino la vostra libreria”
Eugenio Palazzini
4 comments
Librerie devastate, lapidi imbrattate, tombe vandalizzate…
Sembra proprio che il repertorio delle zecche non sia poi molto vario.
Il solito repertorio democratico delle zecche rosse, anche in Francia impunite e protette dalla sinistra,che come ben sappiamo,le usa come braccio armato e per le rappresaglie contro le persone che hanno una idea libera,ben diversa dalla latrina infame comunistoide………comunisti vergognosi.
[…] Author: Il Primato Nazionale […]
La libertà di professare un’idea va tutelata.
Si è liberi poi di criticare l’idea.
Solidarietà al libraio francese da un libraio antifascista e napoletano.