C’è un paese nella regione del Caucaso, vero ponte dell’Eurasia, che ha sviluppato un modello di centro servizi per il cittadino capace di stupire e di accogliere consensi a livello mondiale per la sua efficienza e per la sua trasparenza: questo paese è l’Azerbaigian ed il servizio di cui vi stiamo parlando è l’ASAN il quale potrebbe tornare utile ed essere preso a modello anche dall’Italia.
ASAN (acronimo di Azerbaijani Service and Assessment Network il cui significato in azerbaigiano vuol dire “facile”) è una organizzazione governativa subordinata all’Agenzia di Stato per il Pubblico Servizio e delle Innovazioni Sociali sotto la direzione del Presidente della Repubblica dell’Azerbaigian creato dal decreto presidenziale nel luglio 2012 con l’obiettivo di assicurare servizi pubblici avanzati nel paese, di permettere ai cittadini di averne un accesso veloce e nel frattempo di aumentarne l’efficienza e la trasparenza.
Una efficienza targata Azerbaigian che ha suscitato grande interesse a livello internazionale ed ha permesso ad ASAN di vincere il premio speciale nella categoria “Improvement of the public service delivery” del 2015 UN Public Service Delivery e di classificarsi primo nella competizione British Safety Council nel campo “Establishment of safe working conditions in the organization of public services”.
Inoltre la possibilità e l’incoraggiamento nell’effettuare pagamenti e transazioni economiche online facilità maggiormente il controllo del flusso di denaro ed esclude la possibilità di appropriazione indebita di soldi pubblici da parte dei nostri funzionari. Qualora i cittadini invece volessero pagare direttamente utilizzando soldi contanti vorrei sottolineare come i nostri dipendenti pubblici non hanno la possibilità di intascare questi pagamenti perché questi vengono direttamente presi dalle filiali delle banche presenti all’interno dei nostri Centri Servizi. Inoltre le transazioni ed i pagamenti sono filmati.
Il contributo di ASAN alla lotta alla corruzione ed alla promozione della trasparenza è stato notato anche dalla OECD e dalla Commissione Europea ed inoltre ha ricevuto diversi premi, tra i quali l’ultimo quello dato dalle Nazioni Unite. Nel “Monitoring Report on Azerbaijan 2013” della OECD la creazione dei Centri Servizi ASAN, lo sviluppo dei servizi elettronici e la facilitazione di accesso del pubblico ai servizi, come anche l’adozione delle leggi anti-corruzione, sono stati riconosciuti dall’organizzazione come step importanti intrapresi dal Governo azerbaigiano nella lotta alla corruzione.
Per quanto riguarda l’Unione Europea, nel documento stilato dalla Commissione Europea per l’implementazione della European Neighbourhood Policy in Azerbaigian, è possibile leggere che il Governo ha iniziato misure visibili contro la corruzione ed ha incrementato la trasparenza lanciando sulle basi del principio ‘one-stop-shop’ i servizi i quali sono stati resi accessibili anche sulle applicazioni mobile come quelli online di e-Government”
Attualmente in Azerbaigian operano 7 Centri Servizi ASAN, quattro a Baku
La vera particolarità di questi centri è la capacità di accogliere al suo interno diversi uffici pubblici in un’unica struttura che garantiscono servizi erogati da Ministeri di Giustizia, Affari Interni, Tasse, Commissioni Statali delle Proprietà e delle Dogane, Servizio Statale di Immigrazione, Dipartimento dell’Archivio Nazionale, Fondo di Protezione Sociale, Servizio Statale per la Mobilità e la Coscrizione in modo da permettere al cittadino di compiere più azioni contemporaneamente senza doversi spostare all’interno della città ed usufruendo anche di alcuni benefit maggiori come ad esempio una piccola area riservata ai bambini per le famiglie, un internet caffè oppure speciali postazioni dove poter comprare biglietti per eventi pubblici.
Giuliano Bifolchi