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Quando lo stupratore seriale è un poliziotto londinese

by Andrea Bonazza
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Roma, 17 gen – La corruzione e l’abuso di potere da parte delle forze dell’ordine di tutto il mondo continua ad essere un grave problema in una società, quella moderna, che accusa sempre più la carenza di sicurezza e di fiducia nelle istituzioni. In un Inghilterra orfana della sua regina e, giuridicamente, del continente alla quale ha sempre appartenuto, un ufficiale della polizia metropolitana londinese ha usato il suo ruolo per minacciare e incutere timore a decine di persone. Il bobbie della City ha inoltre ammesso decine di stupri e reati sessuali nei confronti di ben 12 donne. Il mostro, è proprio il caso di chiamarlo così, è il 48enne David Carrick che, incontrato parte delle sue vittime attraverso siti di incontri online come Tinder e Badoo, usando il suo ruolo di agente di polizia per ottenere la loro fiducia., si è oggi dichiarato colpevole di 49 reati in poco più di due decenni.

49 reati in 20 anni

Le scuse della polizia londinese arrivano un pò in ritardo, adesso che sono emerse le sconvolgenti ammissioni di colpevolezza dello “sbirro” britannico. I reati di cui si è macchiato Carrick, sono stati commessi tra il 2000 e il 2021, senza che nessuno, così almeno dichiarano, sospettasse nulla. Carrick ha ammesso anche di aver commesso reati di falsa reclusione, avendo in diverse occasioni costretto una delle sue vittime a entrare in un piccolo armadio sotto le scale di casa sua. L’assistente commissario Barbara Gray, responsabile della professionalità del Met, ha dichiarato: “Avremmo dovuto individuare il suo modello di comportamento violento e poiché non l’abbiamo fatto, abbiamo perso opportunità per rimuoverlo dall’incarico. Siamo davvero dispiaciuti che, il poter continuare a utilizzare il suo ruolo di agente di polizia, possa aver prolungato la sofferenza delle sue vittime. Sappiamo che non si sono sentiti in grado di farsi avanti prima perché David Carrick ha detto loro che non sarebbero stati creduti”.

La legge al servizio di un mostro

Sembra la trama di un film o una serie tv incentrata sui poliziotti corrotti americani, in stile The Shield; ma lo stupratore seriale della police londinese esiste per davvero e ha ammesso 24 accuse di stupro e molestie. Carrick è stato sospeso dal servizio solo quando venne arrestato nell’ottobre 2021. Carrick controllava cosa indossavano le donne, cosa mangiavano, dove dormivano e impediva persino ad alcune donne di parlare con i propri figli. Jaswant Narwal, procuratore capo del Crown Prosecution Service, ha dichiarato: “Carrick ha ricoperto un ruolo in cui gli era stata affidata la responsabilità di proteggere i cittadini, ma per oltre 17 anni, nella sua vita privata, ha fatto l’esatto contrario. Questo è un uomo che ha inesorabilmente degradato, sminuito, aggredito sessualmente e stuprato le donne.

La polizia londinese al centro delle polemiche

“Col passare del tempo – continua il procuratore capo del Crown Prosecution Service – la gravità della sua offesa si è intensificata man mano che si è fatto coraggio, pensando ormai che l’avrebbe sempre fatta franca. La portata del degrado a cui Carrick ha sottoposto le sue vittime è diversa da qualsiasi cosa io abbia incontrato nei miei 34 anni con il Crown Prosecution Service”. Carrick, aveva inoltre prestato servizio con il comando di protezione parlamentare e diplomatica, fattore questo che aggrava ancora di più la sua posizione e quella del corpo di polizia britannico, ora soggetto a durissime accuse proveniente da ogni fronte.

Le ammissioni del British Bobbie

Nella giornata di ieri (lunedì), presso la Southwark Crown Court, Carrick ha ammesso anche quattro capi di imputazione per stupro, falsa detenzione e aggressione indecente relativi a una donna di 40 anni nel 2003. Questi ultimi elementi, si vanno a sommare con quelli precedenti, ammessi lo scorso dicembre, in cui Carrick si era già dichiarato colpevole di 43 accuse, tra cui 20 accuse di stupro. Carrick ha ammesso di aver violentato e picchiato nove donne, alcune in più occasioni addirittura per mesi o anni.

Il cittadino chatta, la polizia stupra

Correndo ai ripari fuori dal tribunale, il detective Iain Moor, del Bedfordshire, Cambridgeshire e Hertfordshire Major Crime Unit, ha dichiarato: “I dettagli dei crimini di David Carrick sono davvero scioccanti. Sospetto che molti saranno sconvolti e disgustati dalle sue azioni, ma spero che le vittime e il pubblico più in generale siano rassicurati sul fatto che nessuno è al di sopra della legge e che il servizio di polizia perseguirà incessantemente quei delinquenti che prendono di mira le donne in questo modo”. Secondo l’importante detective britannico, altre vittime potrebbero farsi avanti in futuro per chiedere giustizia contro “lo sbirro stupratore seriale”.

L’elenco completo dei reati di Carrick

L’ex agente della polizia londinese ha collezionato finora 24 accuse di stupro, 9 capi d’imputazione per violenza sessuale, cinque conteggi di aggressione per penetrazione, tre conteggi di comportamento coercitivo e di controllo, tre capi di imputazione per falsa detenzione, due accuse di tentato stupro, un conteggio di tentata violenza sessuale mediante penetrazione, un conteggio di aver indotto una persona a impegnarsi in attività sessuali senza consenso e un conteggio di aggressione indecente. Con questo bizzarro e inquietante Jack the Ripper dello stupro londinese in divisa assicurato dietro le sbarre, potrebbero però venire a galla altri deplorevoli casi riguardanti i colleghi di Carrick. Troppo strano risulta infatti a stampa e inquirenti che nessun’agente sapesse nulla sulla doppia vita del Bobbie 48enne.

Andrea Bonazza

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