Avere il pollice verde non è cosa da tutti e, per questo motivo, chi ama le piante non necessariamente è una persona che sa come trattarle nel migliore dei modi, soprattutto per quanto riguarda il modo, la quantità e il tipo di innaffiatura utile per le proprie piante. Allo stesso modo, sono tante altre le componenti che dovranno essere oggetto della propria valutazione, soprattutto per quanto riguarda l’esposizione al sole, il posizionamento in casa, la temperatura alla quale è meglio esporre le proprie piante e tanto altro ancora.
Insomma, ciò di cui tantissime persone necessitano è una guida ottimale per la Cura delle Piante Domestiche, cercando di scoprire tutti i possibili consigli e gli indirizzi utili da seguire per riuscire a curare le piante all’interno della propria casa nel migliore dei modi. Naturalmente, soprattutto nei primi momenti in cui ci si confronterà con questi particolari esseri viventi, si incontreranno delle difficoltà e non sempre, anche seguendo i consigli alla lettera, si otterrà un risultato ottimale: ciò che importa è imparare, per bene, quali siano i ritmi vitali una pianta, per poi proseguire con azioni che, realizzate con una certa costanza, permetteranno di far vivere la propria pianta nel migliore dei modi.
Quando annaffiare le piante
Il primo consiglio utile da seguire, per quanto riguarda le piante di casa, ha a che fare con il campo dell’innaffiatura. Naturalmente, si tratta di un qualcosa di molto più difficile di quanto si possa superficialmente pensare, dal momento che ogni pianta presenta delle predisposizioni e delle caratteristiche differenti in base al suo ciclo vitale e di fotosintesi. Per questo motivo, qualsiasi indicazione relativa all’innaffiatura delle piante dovrà essere pensata specificamente per il tipo di pianta che si possiede o si acquista, dal momento che, ad esempio, le piante grasse necessitano di essere annaffiate meno, oltre che con una cadenza più specifica e fissa, rispetto ad altre piante, che invece hanno una vita più breve e abbisognano di un’innaffiatura più frequente. In ogni caso, prima di acquistare una pianta, è bene informarsi a proposito dei ritmi e dei momenti del giorno o della settimana in cui procedere innaffiando una pianta, dal momento che, se si è sicuri del fatto che non ci si troverà in casa molto spesso, potrebbe rivelarsi una scelta sbagliata.
Come trattare le piante: esposizione al sole, travaso e potatura
Accanto alle componenti relative all’acqua che dovrà essere destinata alla propria pianta e al fenomeno dell’innaffiatura, sono altre le caratteristiche da tenere bene a mente per quanto riguarda il modo specifico per trattare le proprie piante. Esposizione al sole, travaso e potatura sono componenti all’ordine del giorno per una pianta, soprattutto se quest’ultima cresce in termini di dimensioni e ha bisogno di terra, oltre che di un vaso più grande per effettuare la fotosintesi clorofilliana senza intoppi.
Per questo motivo, chi acquista una pianta deve essere già pronto ad intervenire con piccole conoscenze di giardinaggio, per evitare di far morire la propria pianta proprio nel momento in cui quest’ultima diventa più rigogliosa. È ben noto che le piante amano essere esposte al sole, dunque sarà bene favorire il loro movimento verso i raggi solari, che permettono di realizzare la fotosintesi clorofilliana. Quanto al travaso e alla potatura, si tratta di due azioni che devono essere realizzate quando la pianta inizia a crescere di dimensioni e ci si rende conto del fatto che la forma del vaso non è più adatta alle radici della pianta, che necessitano di terreno ulteriore. Il travaso dovrà essere realizzato in modo delicato, così da non strappare le radici della pianta, mentre per la potatura bisognerà servirsi degli strumenti utili così da non danneggiare la pianta.