Installare un montacarichi può rendere gli edifici, pubblici o privati che siano, più accessibili anche per le persone con disabilità o con mobilità ridotta: questi sistemi consentono, infatti, il trasporto verticale della persona in sedia a rotelle o che utilizza un deambulatore. Se necessiti di un montacarichi per disabili vai su www.ascensoristi.com o qui dove troverai le info su come scegliere il montacarichi giusto.
Cos’è, a che serve un montacarichi per disabili e perché è diverso da un servoscala
La prima distinzione importante da fare è quella tra montacarichi per disabili e servoscala. Come in parte accennato il primo permette il trasporto verticale e, cioè, di spostarsi tra i diversi piani di un edificio o i livelli diversi della stessa abitazione. Il servoscala è, invece, una piattaforma elevatrice che semplicemente facilita il movimento lungo le scale. In virtù di quanto appena detto mentre esso è installato all’interno di un apposito vano o comunque in uno spazio dedicato, il servoscala scorre lungo una guida montate sulle scale. Ragioni estetiche e di spazio, oltre naturalmente a quelle funzionali, rendono il montacarichi la scelta d’elezione quando si tratta di rendere gli edifici accessibili alle persone con disabilità o mobilità ridotta.
Come scegliere tra le diverse tipologie
Oggi in commercio si trovano diverse tipologie di montacarichi per disabili: le principali sono quella standard a piattaforma, quella a miniascensore e quella a rotaia. Una buona ditta di ascensoristi saprà suggerire a ogni cliente la soluzione più indicata tenuto conto delle esigenze personali e delle caratteristiche dell’edificio in cui va installato il montacarichi.
Le principali differenze tra i sistemi citati stanno, infatti, nella conformazione e nella modalità di funzionamento. Il montacarichi a piattaforma, per esempio, si muove lungo una linea verticale e ha bisogno per questo di uno spazio adeguato: è perfetto negli androni dei palazzi o quando ci sono pochi gradini che separano l’ingresso dal piano strada. Quello a rotaia, più comunemente detto montacarichi inclinato, si muove invece lungo una linea inclinata appunto ed è più indicato per questo all’esterno, quando c’è un tratto in pendenza da percorrere ma non c’è lo spazio per realizzare rampe o scivoli utilizzabili in sicurezza anche dalle persone in sedia a rotelle o con difficoltà motorie. Il miniascensore, come suggerisce lo stesso termine, è un montacarichi perfetto per l’interno dei palazzi e tutte quelle situazioni in cui serve garantire al disabile l’accesso ai piani alti.
Se c’è una ragione che ha reso molto popolare l’ultima tipologia è che può trasportare, a seconda delle dimensioni, anche uno o più accompagnatori insieme alla persona con disabilità. Quando si tratta di scegliere il montacarichi per disabili non si può non tenere conto, del resto, di esigenze specifiche come appunto quella di avere sempre con sé il caregiver o al contrario di poterlo azionare da soli grazie a comandi semplici, collocati nella giusta posizione e ben visibili.
Quanto costa e come risparmiare sul montacarichi per disabili
Le questioni di budget non sono meno importanti nella scelta del montacarichi: l’installazione di un miniascensore può risultare più costosa, infatti, di quella di un montacarichi a piattaforma soprattutto se si considerano anche i costi legati ai lavori (di muratura, eccetera) di adeguamento gli spazi. Si può risparmiare sull’installazione di un montacarichi per disabili, però, sfruttando il bonus ristrutturazioni che si applica anche alle opere di abbattimento delle barriere architettoniche e l’IVA agevolata prevista per chi gode della legge 104.