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La mitologia greca è ancora parte di noi

by La Redazione
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Panta Rei, diceva il celebre filosofo greco antico Eraclito, identificato come uno dei più grandi pensatori della storia presocratica. Il famoso aforisma sta a indicare la natura stessa degli esseri umani, interpretata da Eraclito come mutevole, sempre in movimento. Tutto scorre, tutto cambia e nulla rimane mai uguale. La nostra esistenza non è ferma, ma in continua evoluzione, proprio come la storia. La civiltà di oggi è profondamente diversa da quella di un secolo fa, che a sua volta lo è stata da quella del secolo precedente. E così via, fino alla preistoria. 

Il mondo dell’arte e della cultura, per come lo conosciamo oggi, non sfugge a questa regola. Nel corso dei millenni è cambiato gradualmente, attingendo volta per volta da fonti di ispirazione che hanno rappresentato un vero e proprio spartiacque. E, in questo senso, nulla ha avuto un impatto più profondo della mitologia greca

Secondo la tradizione ellenica, il mito è una forma narrativa ideata con molteplici obiettivi. Soddisfare i propri bisogni religiosi, fortificare la moralità, garantire una condotta di vita adeguata. Insomma, il mito svolgeva una funzione, ma non per questo era da considerare una forma d’arte meno “creativa”. Al contrario, i personaggi della mitologia greca sono stati e continuano ad essere un punto di riferimento assoluto per l’arte, la letteratura, il cinema, così come altre forme di espressione contemporanee. 

Pensiamo, ad esempio, agli eroi epici. In questo senso, Eracle non può che essere il punto di partenza di ogni discussione sull’argomento. Semidio della mitologia greca, figlio di Zeus e Alcmena, con la sua forza sovrannaturale e la sua dedizione ha ispirato opere tra le più famose. Banalmente, il mondo della televisione ha colto la palla al balzo con la serie tv con protagonista Kevin Sorbo, a lungo trasmessa sulle reti nazionali negli anni ’90 e 2000 e intitolata proprio Hercules. Pur prendendosi molte libertà narrative, la storia è ispirata alle celebri fatiche di cui il figlio di Zeus si rese protagonista negli antichi miti greci.

Ciononostante, l’influenza del personaggio di Ercole si estende ben oltre lo show televisivo americano appena citato. Anzi, probabilmente non è azzardato immaginare sia stato il famoso eroe a ispirare il genere supereroistico, nato nei primi decenni del ‘900. È proprio in questo periodo, infatti, che inizia la cosiddetta Golden Age dei fumetti. In particolare, è l’arrivo di Superman a cambiare per sempre lo scenario. Quello che per molti è il primo supereroe della storia si presenta in maniera relativamente semplice, ovvero come un alieno dotato di forza sovraumana. Insomma, un’idea narrativa tutt’altro che lontana da quella di Eracle, che ha poi ispirato opere cinematografiche come L’Uomo d’Acciaio di Zack Snyder

Sarebbe però un errore considerare soltanto gli eroi della mitologia greca come parte integrante della cultura popolare odierna. Gli dei ricoprono un ruolo di primissimo piano. In questo senso, l’universo del gaming non sfugge a questa regola. Da un lato, nel corso degli anni i casinò online hanno sfruttato con costanza il vasto mondo della mitologia greca, e titoli per le slot come Gates of Olympus ed Age of the Gods, tra i più popolari sul mercato, ne sono la dimostrazione. Lo stesso si può dire per i videogiochi, con il capolavoro per PlayStation God of War a fare da rappresentante principale. La saga realizzata da Santa Monica Studios narra infatti le gesta di Kratos, umano che sfida gli dei e diventa lui stesso un Dio. 

E poi c’è l’arte, nel senso più classico del termine. Per secoli i miti sono stati fonte di ispirazione per alcuni dei capolavori più famosi. Un esempio su tutti è quello di Edipo e la Sfinge, la cui affascinante storia ha dato vita a un magistrale esempio di luci e ombre in grado di esprimere tutta la carica drammatica del mito. Per molti, il dipinto di Jean-Auguste-Dominique Ingres è il primo, vero protagonista del romanticismo. Senza i miti greci, tramandati durante i secoli, non avremo però potuto contemplare questa meraviglia, come a tante altre opere che hanno segnato la storia dell’umanità.

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