Dal cuore della Puglia parte una rivoluzione culturale che mira a cambiare il rapporto tra i cittadini e il cinema. “MAI AL CINEMA” è una promessa: portare l’esperienza cinematografica a chi, per ragioni economiche, geografiche o sociali, non ha mai varcato la soglia di una sala.
L’iniziativa, ideata da Altre Storie e co-finanziata dalla Regione Puglia in collaborazione con Puglia Culture, a valere sul Fondo Speciale Cultura e Patrimonio Culturale ex articolo 15 comma 3 LR 40/2016, rappresenta un’importante tappa nel percorso di inclusione culturale e valorizzazione del Cinema, da sempre uno gli obiettivi della Regione Puglia, che si conferma punto di riferimento nell’innovazione dei processi legati all’industria creativa e culturale.
In un’epoca in cui il divario culturale tra centro e periferia si fa sempre più marcato, questo progetto offre 5.000 biglietti gratuiti a persone e famiglie che incontrano difficoltà nell’accesso alle esperienze culturali. Un gesto semplice ma di straordinaria potenza simbolica. Ma il progetto “MAI AL CINEMA” va oltre la semplice distribuzione di biglietti. Oltre alla visione, ‘MAI AL CINEMA’ offrirà strumenti di orientamento alla cultura cinematografica, azioni di mobilità sostenibile, attività educative che che saranno promosse attraverso una campagna social curata da Altre Storie. Perché l’accesso al cinema non sia solo fisico, ma anche mentale, emotivo, simbolico. L’intento è rafforzare il legame tra il pubblico e il cinema di qualità, democratizzare l’accesso alla cultura e ridurre il divario culturale tra aree urbane e periferiche.
I cinema e le città coinvolte: una rete capillare
La forza di questa iniziativa risiede nella sua capillarità. Grazie alla collaborazione di oltre 50 associazioni locali e più di 20 promotori culturali, i biglietti gratuiti raggiungono ogni angolo della regione, abbracciando sia i grandi centri urbani che le aree interne, spesso escluse dai circuiti culturali principali.
Ben 23 cinema hanno aderito al progetto, coprendo tutte le province pugliesi. A Bari e provincia partecipano il Multicinema Galleria di Bari, il Multicinema Mangiatordi di Altamura, il Cinema Teatro Norba di Conversano, la Multisala Alfieri di Corato, il Metropolis Multicine di Mola di Bari, il Red Carpet Cinema di Monopoli e il Pixel Cinema di Santeramo in Colle.
Nella BAT (Barletta-Andria-Trani) aderiscono la Multisala Cinemars e Multisala Roma di Andria, il Cinema Opera di Barletta e il Politeama Italia di Bisceglie.
A Foggia e provincia figurano la Città del Cinema e il CineVillage del capoluogo, insieme alla Multisala Corso di Cerignola.
Nel Salento partecipano il Cinema Teatro Italia di Gallipoli, il Multiplex Teatro Fasano di Taviano, il Multicinema Moderno di Maglie, il Pianeta Cinema di Nardò e il Cinema Paradiso di Tricase.
A Taranto e provincia, infine, aderiscono il Savoja Citiplex del capoluogo, il Teatro Verdi Politeama di Martina Franca e il Casablanca Multicine di San Giorgio Ionico. Non manca la partecipazione della provincia di Brindisi con il Cinema Teatro Italia di Francavilla Fontana.
Questa rete estesa è il frutto di un lavoro meticoloso, supportato sul territorio dall’esperienza della Class Cinematografica guidata da Patrizia Lonigro, in collaborazione con l’ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema) di Puglia e Basilicata.
Malamore: il film che inaugura il progetto
A dare il via a questa straordinaria iniziativa sarà “Malamore”, il film diretto da Francesca Schirru che arriverà nelle sale dall’8 maggio con 01 Distribution. La scelta non è casuale: interamente girato in Puglia, questo melò-crime rappresenta la sintesi perfetta tra intrattenimento popolare e cinema di qualità.
Prodotto da Altre Storie con Rai Cinema, con il contributo di Regione Puglia e Apulia Film Commission, il film può contare su un cast di primo piano che include Simone Susinna, star internazionale di “365 giorni”, e Giulia Schiavo, protagonista della serie televisiva “Il patriarca”.
La trama ruota attorno a due personaggi femminili, offrendo una potente riflessione sul ruolo della donna in una cultura opprimente e prevaricatrice. Questa combinazione di elementi pop e contenuti di spessore rende “Malamore” l’opera ideale per avvicinare un pubblico diversificato al cinema di qualità.
Il film, sostenuto dal Ministero della Cultura, rappresenta quindi non solo una proposta di intrattenimento, ma anche uno strumento per stimolare una nuova sensibilità culturale, in perfetta sintonia con gli obiettivi del progetto “MAI AL CINEMA”.
La Regione Puglia si conferma così all’avanguardia nella promozione della cultura e dell’inclusione sociale, dimostrando che il cinema può essere davvero uno strumento di crescita collettiva e di riduzione delle disuguaglianze.
Per informazioni sull’iniziativa è possibile scrivere a maialcinema@malamoreilfilm.com.