Se stai cercando di allestire una palestra in casa allora sarai sicuramente alla ricerca degli attrezzi da palestra indispensabili per un buon allenamento. Come abbiamo già detto in un precedente articolo, sono diversi gli strumenti utili in questo caso, che variano anche in base alle necessità e agli obiettivi che ti spingono ad allestire una home gym.
Se l’obiettivo è quello di dimagrire e perdere peso, tra i più classici attrezzi ci saranno sicuramente cyclette e tapis roulant. Se invece l’obiettivo è quello di aumentare la massa muscolare e ricreare una propria sala pesi in casa allora il necessario sarà altro.
In questo caso, a spiccare tra tutti, ci sono attrezzi di base, come può essere una panca piana da abbinare a dei pesi, elastici, barra per trazione, kettlebell e altri strumenti utili.
Allenarsi a casa non è una scelta facile: ci sono tanti elementi da dover considerare, come il fatto di non essere seguiti da un esperto, di non avere tutte le attrezzature a disposizione ma dover fare una scelta, che l’ambiente potrebbe essere meno stimolante, e altri. Ecco perché, prima di prendere questa decisione, bisogna potersi informare bene e farsi aiutare da chi ci è già passato.
Scegliere l’attrezzatura giusta
Se però sei arrivato a questo punto e stai quindi valutando di installare una palestra in casa, sicuramente ti sarai imbattuto nel grande dubbio se comprare un bilanciere o dei manubri da abbinare a una panca piana per un’esecuzione corretta. Tanti come te se lo sono già chiesti, quindi cerchiamo di capire quali possono essere le differenze tra questi due attrezzi da palestra.
Partiamo con il dire che bilancieri e manubri svolgono ruoli diversi all’interno di un allenamento, nonostante il loro obiettivo sia pressoché lo stesso, ovvero quello di incrementare il carico in un dato movimento.
Per questo, uno non esclude l’altro e, sicuramente con il tempo, potrebbe essere saggio decidere di acquistare entrambi. Soprattutto se vi è alle spalle una buona ricerca e quindi si è riusciti a trovare una panca piana e dei pesi di qualità: in questo modo gli acquisti fatti per la tua home gym saranno anche validi investimenti per il futuro, che ti accompagneranno per anni nei tuoi workout.
Ma se non si è ancora esperti, e l’obiettivo è quello di creare una modesta palestra domestica, è comprensibile voler scegliere una delle due attrezzature da usare in abbinamento con la panca piana.
Panca piana con il bilanciere
Il primo fattore che potrebbe spingere a scegliere questo binomio è il fatto che è un abbinamento molto conosciuto: panca piana e bilanciere sono le attrezzature necessarie per l’esecuzione delle distensioni su panca, nonché uno dei movimenti di base del Powerlifting.
Ma oltre alla sua fama, cosa comporta questa unione?
L’utilizzo del bilanciere porta con sé determinate caratteristiche, come il fatto di essere un unico attrezzo che deve essere utilizzato con entrambe le braccia e quindi che richiede al nostro corpo un lavoro simmetrico.
Per lo stesso motivo, avendo tutti e due gli arti coinvolti in un solo attrezzo, potremmo definire il movimento semi-guidato: un braccio dovrà seguire l’altro per far sì che il bilanciere salga in modo fluido e coordinato.
Inoltre, sempre grazie all’intervento di entrambe le braccia, il carico che si riuscirà a sollevare con è maggiore rispetto a quello che si riuscirebbe a sollevare con i manubri.
Infine, vi è un aspetto che potrebbe essere considerato sia un pro che un contro, in base agli obiettivi personali di ognuno: a lavorare maggiormente in questo tipo di esecuzione sono i muscoli pettorali, i deltoidi e i tricipiti, andando però a stimolare molto meno i muscoli stabilizzatori.
L’unico fattore che potremmo considerare come uno svantaggio è il fatto che avendo le due braccia vincolate dallo stesso attrezzo il range di movimento sarà più ridotto rispetto ad avere gli arti indipendenti: sarà il corpo stesso, in particolare il petto, a fermare il bilanciere e a impedire di scendere sotto un certo livello con le braccia; ciò comporta un allungamento e un accorciamento incompleto dei muscoli pettorali.
Panca piana con i manubri
La situazione qui è quasi opposta alla precedente: le braccia non sono più legate dall’utilizzo di uno stesso attrezzo ma ogni arto compirà un lavoro indipendente, ognuno con un manubrio.
In questo modo il lavoro svolto è completamente autonomo per ogni braccio e, esattamente al contrario di quanto detto per il bilanciere, il range di movimento è molto più ampio, potendo far scendere l’omero sotto il livello della panca.
Essendo un movimento meno guidato, si richiederà l’attivazione dei muscoli secondari e stabilizzatori per controllare il lavoro indipendente dei due manubri. Si richiede anche una buona coordinazione per poter muovere i due attrezzi contemporaneamente e nel modo più allineato possibile.
Come punto di svantaggio, in questo caso, bisogna tenere in considerazione che il carico che si riuscirà a sopportare sarà inferiore rispetto a quello che si solleverebbe con il bilanciere.
La scelta giusta dipende da te
Abbiamo capito che nell’eseguire la panca piana per il petto non vi è una tipologia di carico oggettivamente migliore di un’altra. Sia il bilanciere che i manubri hanno svariati vantaggi e qualche svantaggio da dover tenere in considerazione. Ciò che può fare la differenza è l’obiettivo che ti prefiggi.
In linea di massima, se ciò che cerchi è l’aumento della forza massimale e il sollevamento di carichi elevati, quindi lo svolgimento del Powerlifting, il bilanciere sarà sicuramente un alleato perfetto. Se invece il tuo obiettivo è quello di uno sviluppo muscolare più equilibrato e porre l’attenzione sugli squilibri dei due lati del corpo, allora la scelta più azzeccata sarà quella dei manubri.
Qualunque sia la tua decisione, l’importante è iniziare. Scegli con consapevolezza, investi in attrezzature di qualità e ascolta il tuo corpo!