Quali sono le caratteristiche delle strutture in cemento armato? Per comprendere la struttura, è importante approfondire i vantaggi del cemento armato, che è una lega tra acciaio e calcestruzzo.
Naturalmente, la sua più grande peculiarità è rappresentata dalla durabilità. Scopriamo cosa sapere, tenendo anche conto dell’ampia scelta di tasselli per cemento armato, indispensabili per il fissaggio.
Strutture in cemento armato: cosa sono?
Uno dei primi aspetti da conoscere riguardo alle strutture in cemento armato riguarda proprio il materiale, che è una soluzione ideale per realizzare ponti, edifici, così come elementi belli da vedere e che necessitano di essere fissati con i giusti tasselli.
Il calcestruzzo armato è infatti ampiamente utilizzato nel settore edile, poiché il tempo è dalla sua parte: la durabilità è indiscussa. Non parliamo semplicemente di una resistenza prolungata nel tempo, ma anche contro i principali agenti atmosferici.
Non solo: il cemento armato è in grado di resistere contro azioni aggressive, attacchi chimici, abrasione, usura. È costituito dal calcestruzzo, un materiale apprezzato per la resistenza alla compressione, e dall’acciaio, che presenta un’ottima resistenza alla trazione.
Così, le strutture portanti in calcestruzzo armato presentano una gabbia formata da barre verticali e orizzontali, ovvero da pilastri e travi. La particolarità è che ci troviamo di fronte a una struttura snella, che resiste alle compressioni, così come agli sforzi di trazione.
I vantaggi del cemento armato
È importante a questo punto approfondire tutti i vantaggi del cemento armato – così come alcuni svantaggi da considerare, in modo tale da prendere le dovute misure precauzionali.
Prima di tutto, salta subito all’occhio che il cemento armato presenta una buona resistenza al fuoco, così come una durezza e compattezza senza eguali. Dal punto di vista dell’efficienza a livello energetico, è ottimo.
Per quanto riguarda, invece, gli eventuali svantaggi, dobbiamo considerare che il cemento armato non è molto economico ed è difficile da smaltire. Inoltre, il suo livello di porosità può renderlo particolarmente vulnerabile alle infiltrazioni d’acqua.
Uno dei più grandi “rischi” da considerare, infatti, è proprio l’infiltrazione, che può causare conseguenze piuttosto importanti. L’acciaio deve sempre essere ben protetto da uno strato di calcestruzzo – copriferro – così da diminuire una sua eventuale ossidazione.
Ad oggi, in ogni caso, ci sono molti sistemi e strumenti che consentono di operare delle attività diagnostiche – in molti casi non invasive – per verificare lo stato delle strutture in cemento armato, così da garantire maggiore sicurezza.
Alla fine, ci troviamo di fronte a un materiale giunto a noi sin dagli antichi romani. Sì, proprio così. Il cemento armato è molto antico, ed è utilizzato da ben 2000 anni, perché gli antichi romani sfruttavano il cosiddetto “calcis structio” per realizzare determinate strutture ed edifici.
Quando si usa il cemento armato? Le strutture più diffuse
In virtù dei suoi vantaggi, il cemento armato viene costantemente utilizzato per la realizzazione di strutture e opere, come edifici, ponti, cavalcavia, ma anche serbatoi d’acqua, così come strade e strutture galleggianti.
Allo stesso tempo, è sovente sfruttato per strutture marine, tubi e condotti, opere fabbricate, camini o torri, muri di sostegno e bunker.