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Dal Superbollo alla tassa sulla laurea, ecco le micro-imposte che il governo vuole cancellare

by Alessandro Della Guglia
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tasse, imposte

Roma, 9 mag – Dal Superbollo alla tassa di laurea, il governo intende cancellare una serie di fastidiosissime micro-imposte che pesano, e non poco, sulle tasche dei cittadini italiani. Potremmo così dire addio alle cosiddette micro-tasse, finalmente. La rimozione di questi balzelli, e in particolare della tassa sulle auto di grossa cilindrata, è stata annunciata ieri dal viceministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo, in audizione alle commissioni Finanze di Camera e Senato. Il numero due del Mef ha specificato difatti che il Superbollo non avrebbe prodotto i risultati attesi. Mentre Andrea De Bertoldi, deputato di Fratelli d’Italia, ha detto al Messaggero che la cancellazione prevista dall’esecutivo “potrebbe essere inserita nella delega con un emendamento” oppure “rientrare nell’elenco dei micro-tributi che la stessa delega si propone di eliminare”.

Come detto però non si tratta dell’unica micro-imposta che verrebbe eliminata. In totale si prevede la cancellazione di 11 tasse erariali, 7 imposte regionali e 3 imposte comunali. Le casse dello Stato, stando ai calcoli del direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, perderebbero circa 250 milioni in tutto. Non troppo quindi, viceversa per molti cittadini questo taglio potrebbe rivelarsi una piccola boccata d’ossigeno. Vediamo allora le principali micro-tasse che dovrebbero essere rimosse.

Dal Superbollo alla tassa sulla laurea: le micro-imposte che spariranno

  • Superbollo: una tassa riservata ai possessori di auto di potenza superiore a 185 Kw. A titolo esemplicificativo, nel caso di un veicolo con potenza pari a 250 kW, l’importo da azzerare sarebbe di circa 1.300 euro. 
  • Tassa sulla laurea: è il contributo che gli studenti universitari devono versare al momento dell’immatricolazione e per l’iscrizione agli anni successivi al primo. Al vaglio anche l’azzeramento delle micro-tasse per il rilascio dei diplomi, per gli esami di idoneità e per l’iscrizione a scuola.
  • Tasse sulla tredicesima: taglio previsto a partire dal 2024, quando inizierà ad essere attuata la delega fiscale. Il viceministro Leo ritiene che “la tredicesima possa essere assimilata a un ‘reddito aggiuntivo’ e quindi trattato con l’aliquota agevolata del 15%”.
  • Tassa sugli intrattenimenti: si tratta di una micro-imposta che al momento colpisce i settori di intrattenimento, giochi e spettacolo. Altrimenti nota come “tassa sui biliardini”,  viene applicata anche a spettacoli musicali, nonché a flipper, biliardi e appunto calcio balilla.

Alessandro Della Guglia

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Germano 9 Maggio 2023 - 3:31

Fanno ridere le galline…un mio cliente ha dodici vetture , Ferrari, Lamborghini, Porsche e qualche oldtimer. È contentissimo, ha fatto il calcolo e risparmierà una fortuna ! Bravo Meloni ti voteranno anche i milionari vedrai !

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