Ad aspettarlo fuori dal Tribunale di Piazzale Clodio molti giornalisti e un centinaio di manifestanti con tricolori e uno striscione con su scritto:”alcuni italiani non si arrendono”, proprio a loro si è rivolto Di Stefano appena rilasciato.
“La bandiera dell’Unione Europea è un feticcio che rappresenta l’usurocrazia e la finanza internazionale, – ha detto Di Stefano all’uscita del Tribunale – l’unica bandiera degna di essere chiamata con questo nome è il tricolore italiano o la bandiera dei fratelli tedeschi, dei fratelli francesi e degli altri popoli europei. Quelle sono bandiere sacre perché rese tali dal sangue degli eroi, quella dell’Ue è intrisa solo di soldi, di denaro e del sangue di chi è morto sotto lo schiaffo dell’usura europea, che per ripagare un debito che non è il nostro sta portando questa nazione al fallimento”.
“Questo gesto – conclude Di Stefano – è importante per dimostrare non solamente a questa nazione ma a tutta Europa che ci sono ancora italiani che non si arrendono, ci sono ancora italiani che hanno la forza e gli attributi per protestare contro quello che sta succedendo oggi”.