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Alla fine la Trenta molla la casa. E fa pure la vittima: “Rispetto, sono una cittadina come gli altri”

by Adolfo Spezzaferro
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Roma, 19 nov – Alla fine Elisabetta Trenta molla la casa. Dopo le incessanti pressioni del M5S (e non solo), l’ex ministro della Difesa si è arresa: “Mio marito, pur essendo tutto regolare, e sentendosi in imbarazzo, per salvaguardare la famiglia ha presentato istanza di rinuncia per l’alloggio“. Così, non senza vittimismo, a 24 Mattino su Radio 24 la Trenta, fa sapere che rinuncia dunque all’alloggio “di servizio” (un appartamento “di alta rappresentanza” in centro a Roma) in cui non avrebbe dovuto vivere, visto che ha una casa di proprietà nella Capitale, e che aveva fatto assegnare al marito militare per restarci anche dopo la conclusione del suo mandato. “Lasceremo l’appartamento nel tempo che ci sarà dato per fare un trasloco e mettere a posto la mia vita da un’altra parte. Sono una cittadina come gli altri, chiedo e pretendo rispetto“, ha dichiarato l’ex ministro grillino, sul cui caso la procura militare ha deciso di svolgere accertamenti.

“Ho parlato con Di Maio, ha capito le mie ragioni”

Sul fronte politico, anche se in queste ore la Trenta ha sempre ripetuto di aver chiarito la sua posizione, rischia l’espulsione dal M5S (che deve salvare la faccia, come sedicente Movimento anti-casta e anti-privilegi). Ma lei assicura: “Di Maio, con cui ho parlato, ha capito le mie ragioni“. Staremo a vedere. Intanto lei mette le mani avanti, sempre con una certa dose di vittimismo: “Non sono stata trattata bene, ma io nei valori del Movimento ci credo e non ho nessuna intenzione di abbandonarlo“. Poi però aggiunge: “Prendermi una pausa di riflessione da Movimento? Chissà, magari me la prendo”. Sembra la fidanzata che, subodorato che sta per essere lasciata, dice al fidanzato che è finita.

Adolfo Spezzaferro

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4 comments

Jos 19 Novembre 2019 - 10:22

…”Lasceremo l’appartamento nel tempo che ci sarà dato per fare un trasloco e mettere a posto la mia vita da un’altra parte. “…trasloco e mettere a posto vita…qualche decina di anni , sicuramente, basteranno…come il piddino D’Alema…”honestá, honestá”

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Anton 19 Novembre 2019 - 11:07

Una cosa simile accadde, qualche anno fa, anche a Irene Pivetti, restìa a mollare il suo ufficio presso la Camera, nonostante non ne avesse più diritto:

https://www.liberoquotidiano.it/news/home/927892/irene-pivetti-sfrutta-la-camera-per-farsi-i-fatti-suoi.html

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SEPP 19 Novembre 2019 - 1:43

C’e’ qualcuno che ancora crede che i grullini siano gente pescata tra il volgo? No, sono geneticamente predisposti per fare politica.

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Gigi 19 Novembre 2019 - 3:53

Purtroppo no. Non se si una cittadina come gli altri. Sei una privilegiata e non dovresti approfittarne

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