Il segretario provinciale della Cgil, Gianni Trebini, è stato chiaro: “La chiusura di uno stabilimento storico non rappresenta però soltanto la fine di un’era ma, cosa ben più grave, la perdita di lavoro per 131 lavoratori impiegati nella struttura e mette in discussione il futuro stesso del marchio fortemente legato all’economia del capoluogo di provincia ligure. L’azienda ci ha comunicato che la chiusura sarà definitiva e inappellabile e quindi non possiamo che prenderne atto. A questo punto però chiediamo al sindaco Carlo Capacci di assumersi le sue responsabilità e intervenire nella vicenda, per garantire delle prospettive al resto dello stabilimento. Anche perché questo è un problema che va al di là dei posti di lavoro. Qui stiamo parlando di un simbolo di Imperia e quindi di un bene di tutto il territorio. Senza contare che la chiusura del mulino avrà immediate ripercussioni anche sulla filiera, a cominciare dai lavoratori della vicina banchina portuale onegliese, che non vedrà più attraccare la nave che porta il grano”.
Intanto il Pdl imperiese ha presentato ieri una mozione in Consiglio Comunale, appellandosi al sindaco: “L’Amministrazione non può liquidare il problema come irrisolvibile a priori. Il Gruppo Colussi è un privato e certamente persegue il proprio interesse commerciale, in questo momento gravemente compromesso dalla crisi del mercato, ma l’Amministrazione Comunale deve prendere posizione e non lasciare che le cose vadano inesorabilmente verso la chiusura del mulino e dello stabilimento”.
Eugenio Palazzini
Ti è piaciuto l’articolo?
Ogni riga che scriviamo è frutto dell’impegno e della passione di una testata che non ha né padrini né padroni.
Il Primato Nazionale è infatti una voce libera e indipendente. Ma libertà e indipendenza hanno un costo.
Aiutaci a proseguire il nostro lavoro attraverso un abbonamento o una donazione.
[…] aziende storiche chiudono un'altra… Agnesi: chiude dopo 190 anni lo storico mulino | IL PRIMATO NAZIONALE […]
[…] Intanto il Pdl imperiese ha presentato ieri una mozione in Consiglio Comunale, appellandosi al sindaco: “L’Amministrazione non può liquidare il problema come irrisolvibile a priori. Il Gruppo Colussi è un privato e certamente persegue il proprio interesse commerciale, in questo momento gravemente compromesso dalla crisi del mercato, ma l’Amministrazione Comunale deve prendere posizione e non lasciare che le cose vadano inesorabilmente verso la chiusura del mulino e dello stabilimento”. Fonte […]
[…] “Silenzio: parla Agnesi” recitava il claim pubblicitario di una pasta, recentemente fallita! […]