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Assumi italiani per pulire i parchi? La Lombardia ti premia. E la sinistra grida al razzismo

by Lorenzo Zuppini
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Milano, 7 nov – Comune avvisato, mezzo salvato. Sì, perché la Regione Lombardia ha deciso di penalizzare quei Comuni che impiegheranno la manodopera volontaria di richiedenti asilo per la cura del verde pubblico. Per contro la Giunta si impegna “a concedere premialità nei bandi agli enti locali lombardi che non fanno ricorso a richiedenti asilo bensì a manutentori del verde pubblico professionisti”.
La Lombardia va così i controtendenza rispetto ad altre regioni che invece hanno deciso di premiare chi impiega la forza lavoro degli immigrati senza sborsare quattrini. Sarà anche una nobile motivazione, quella di far lavorare chi viene accolto e ospitato in Italia senza pagare vitto e alloggio. Tuttavia con l’impiego dei richiedenti asilo le aziende florovivaistiche vengono penalizzate, gli immigrati clandestini rappresentano una forma di concorrenza sleale verso i giardinieri di professione, rovinando il mercato. I Comuni, infatti, affidando la manutenzione del verde a quanti vengono accolti in attesa di vedersi riconosciuta la domanda di asilo, risparmiano. Ma allo stesso tempo ”sfruttano” gli immigrati, a costo zero. Se non è razzismo questo.
Ma c’è di più. Nella mozione, presentata dalla Lega, si legge che sono molti i lombardi che con la crisi hanno perso il lavoro e per campare si dedicano a qualsiasi lavoretto. Impiegando i richiedenti asilo il rischio è che immigrazione e accoglienza vengano “utilizzate a discapito del tessuto produttivo lombardo”. Ma soprattutto il testo afferma che “La valorizzazione del verde pubblico necessita di professionalità e competenze che non possono essere garantite con l’impiego di persone che non hanno né esperienza né formazione”.
Per mettere così un freno a quella che sembra stia diventando prassi diffusa, il Consiglio regionale della Lombardia ha stabilito che se un Comune ha avviato un progetto di volontariato per richiedenti asilo, rischia di perdere i bandi regionali.
A favore dello stop allo sfruttamento degli immigrati a danno del lavoro di professionisti si sono espressi 34 consiglieri: ufficialmente hanno votato sì Lega Nord, Forza Italia, Fontana Presidente, Fratelli d’Italia. 32 i contrari, tra le fila di Pd, Movimento 5 Stelle, Lombardi Civici Europeisti e gruppo Misto.
Anna Pedri

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Lega: basta far lavorare immigrati senza pagarli. E i 5 stelle votano contro 8 Novembre 2018 - 9:25

[…] 32 i contrari, tra le fila di Pd, Movimento 5 Stelle, Lombardi Civici Europeisti e gruppo Misto. Fonte: Il primato nazionale […]

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Lega: basta far lavorare immigrati senza pagarli. E i 5 stelle votano contro | NUTesla | The Informant 9 Novembre 2018 - 5:06

[…] 32 i contrari, tra le fila di Pd, Movimento 5 Stelle, Lombardi Civici Europeisti e gruppo Misto. Fonte: Il primato nazionale […]

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