Roma, 24 gen – A sentire Papa Francesco, sembra ormai di leggere l’articolo medio di Repubblica (non a caso Bergoglio non ha mai nascosto il suo amore per il foglio di Scalfari). Dopo immigrazione di massa, meticciato, matrimoni gay e via dicendo, questa volta il pontefice si dedica alle “bufale”, o fake news che dir si voglia: «Oggi, in un contesto di comunicazione sempre più veloce e all’interno di un sistema digitale, assistiamo al fenomeno delle “notizie false”, le cosiddette fake news».
Prosegue Francesco: «La loro diffusione può rispondere a obiettivi voluti, influenzare le scelte politiche e favorire ricavi economici. L’efficacia delle fake news è dovuta in primo luogo alla loro natura mimetica, cioè alla capacità di apparire plausibili. In secondo luogo, queste notizie, false ma verosimili, sono capziose, nel senso che sono abili a catturare l’attenzione dei destinatari, facendo leva su stereotipi e pregiudizi diffusi all’interno di un tessuto sociale, sfruttando emozioni facili e immediate da suscitare, quali l’ansia, il disprezzo, la rabbia e la frustrazione. La loro diffusione può contare su un uso manipolatorio dei social network e delle logiche che ne garantiscono il funzionamento: in questo modo i contenuti, pur privi di fondamento, guadagnano una tale visibilità che persino le smentite autorevoli difficilmente riescono ad arginarne i danni».
Bergoglio non risparmia neanche un elogio alle proposte di legge liberticide in discussione nei vari parlamenti occidentali, che, peraltro, sono spesso sostenute da personaggi ben poco in armonia con la morale cristiana: «Sono lodevoli le iniziative istituzionali e giuridiche impegnate nel definire normative volte ad arginare il fenomeno, come anche quelle, intraprese dalle tech e media company, atte a definire nuovi criteri per la verifica delle identità personali che si nascondono dietro ai milioni di profili digitali». Del resto, non rammentate i comandamenti della Bibbia? Onorerai il padre e la madre, non commetterai adulterio, ma, soprattutto, non diffonderai fake news. Amen.
Federico Pagi
Anche Bergoglio invoca la censura: “Combattere le fake news”
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4 comments
Questo papa evidentemente l’ ha messo lì Soros.
….la religione..ah la religione..che eterna battaglia combatterla… odio la religione..di qualsiasi fatta….La vera colpa ebraica e l’aver scritto la bibbia, scopiazzandola da storie e testi vari di altri popoli…da tale piaga è nato il cristianesimo, ideato da Paolo ” lo zoppo” che per rifarsi della sua esclusione, causa questa sua imperfezione che lo rendeva impuro per il sacerdozio ebraico, si è ”rifatto” creando una SUA religione….questa è la loro vera colpa…
Sta diventando veramente odioso……… Sta cercando di intervenire pesantemente sulle elezioni…….. come del resto vescovi e cardinali…….le fake news sono l’ultimo e miserabile tentativo di una sinistra incapace e razzista di coprire i terribili inganni con cui ci vuole rendere schiavi e succubi di africani rozzi e analfabeti……..non avrei mai pensato che un pontefice si rendesse complice di una tale infamia. I veri italiani non si piegheranno mai.
Nulla, è l’era dei cazzari: il papa comunista, il vate di rignano, la donnetta permalosa monotona (LB) il ricco santone M5S e il felpato succube di un vecchio satrapo. W le fake news che sono l’unica cosa seria dei ns tempi.