Roma, 13 nov – Gli antifascisti di “Achtung Banditen – Partigiani della metropoli” tornano a minacciare Enrico Mentana, affiggendo un nuovo striscione sotto gli studi di La7. E’ il secondo dopo quello del 28 settembre scorso alla vigilia del confronto tra il giornalista e Simone Di Stefano di CasaPound, che si è poi svolto nella sede di via Napoleone III a Roma. Quella volta il testo recitava “Mentana coglione il fascismo non è un’opinione”. In quello pubblicato ieri sulla pagina Facebook di Achtung Bandidten si fa riferimento al precedente striscione “aggiornato” ai recenti fatti di cronaca: “Gli adesivi di Anna Frank, il tentato omicidio di un migrante e l’aggressione fasciomafiosa a un giornalista…te l’avevamo detto coglione, il fascismo non è un’opinione”.
Il tentativo di Achtung Banditen, sigla vicina ad altri “collettivi” come Militant e spesso protagonista di episodi di violenza come l’aggressione di due mesi fa al Tiburtino III, è quello di fare “terra bruciata” intorno a CasaPound, di incolpare il movimento della tartaruga di qualsiasi nefandezza nel tentativo di limitarne “l’agibilità politica”, per utilizzare un linguaggio consono all’antifascismo.
Insieme a Mentana le minacce sono rivolte agli giornalisti di La7 che per Achtung Bandidten “hanno creato il caso CasaPound”, con la dedica su Facebook oltre che a Mentana, anche a Formigli e Parenzo. Per i partigiani della metropoli il solo raccontare il fenomeno CasaPound, intervistare i suoi rappresentanti, è un atto oltraggioso e contrario al dogma antifascista. Per far passare questo messaggio non esitano a fare minacce. Queste sì in stile mafioso.
Davide Romano
4 comments
qui c’è un “sassolino” (numericamente parlando,non per caratura politica ovviamente) che grazie anche a striscioni come questo sta diventando VALANGA…
come sempre quelli “de sinistra” oltre ad essere ab origine un pò stupidotti e bruttarelli,ignorano alla grande l’ABC della comunicazione e della strategia propagandistica,rendendo sempre più interessante ed appetibile un movimento che i i media tradizionali ormai non possono più ignorare.
per il sottoscritto sarebbe quindi un ” GRAZIE indiani OPS partigiani metropolitani !”
Se minacciano a questi figuriamoci se esistessero dei giornalisti televisivi imparziali e corretti …
E poi potrebbero fare anche uno striscione con tutti i crimini dei loro amici immigrati africani (che non basterebbe la Milano – Roma) !!
Qui siamo al l’assurdo !!
ma questi sono il figliastro residuo sottosviluppato degni eredi dei sottosviluppati paterni
che strano la liberista gringos ‘Amerigana de noantri se esce dal magma globalista non è in grado di dialogare nemmeno di politica ma, ma come ha fatto ad arrivare a cotanta notorietà ed importanza… temo che leggere la stampa USA (Repubblica e l’Espresso) non faccia di lei una colta ma che dico una interlocutrice capace… che miseria…