Home » “Inciucione” M5S-Pd, Mattarella vuole una risposta entro le 19

“Inciucione” M5S-Pd, Mattarella vuole una risposta entro le 19

by Adolfo Spezzaferro
1 commento

Roma, 26 ago – Il Quirinale a quanto pare sarebbe in attesa di risposte dai partiti già da stasera. Prima di stilare il calendario delle consultazioni fissate per domani, il Colle intende capire come procede il confronto e se ci sono possibilità concrete di dar vita a un nuovo esecutivo. Per questo, si apprende in ambienti parlamentari, Sergio Mattarella avrebbe sollecitato le forze politiche a fornire entro le 19 un quadro della situazione.

Senza maggioranza si va al voto

Se ci fosse la concreta possibilità che l'”inciucione” M5S-Pd vada in porto, potrebbe essere programmato un giro di consultazioni tra domani pomeriggio e la giornata di mercoledì. Altrimenti, qualora non dovesse emergere alcuna ipotesi di intesa, gli incontri al Quirinale potrebbero essere più rapidi per poter dare vita velocemente ad un governo di garanzia, allo scioglimento delle Camere e ad elezioni il prima possibile. Presumibilmente a novembre, visti i tempi tecnici necessari per permettere di votare agli italiani all’estero.

Oggi pomeriggio il vertice M5S

Se 5 Stelle e dem vogliono dar vita al “governo della poltrona” ed impedire che i cittadini tornino alle urne (ipotesi paventata soprattutto dai pentastellati, in crollo verticale di consensi) debbono sbrigarsi. In tal senso è previsto nel primo pomeriggio il vertice dello stato maggiore del Movimento 5 Stelle chiamato a fare il punto, forse decisivo, sulla trattativa con il Pd, che si è riunito al Nazareno questa mattina. All’incontro, oltre al capo politico Luigi Di Maio, saranno presenti tutti i big pentastellati, dal “compagno” Roberto Fico a Alessandro Di Battista, da Paola Taverna a Davide Casaleggio. Possibile ma non confermata la partecipazione di Beppe Grillo, al momento non ancora a Roma.

Secondo lo schema già adottato durante le consultazioni della settimana scorsa, i 5 Stelle optano per dire loro l’ultima parola, tenendo sulle spine i dem sulla possibilità o meno di superare gli scogli – in primis il nome del premier: i pentestallati chiedono un Conte bis, il Pd è contrario – su cui si è arenato l'”inciucione”.

Adolfo Spezzaferro

You may also like

1 commento

ugo 27 Agosto 2019 - 2:31

Sbaglierò, spero, ma voglio giocare a fare quello che prevede il futuro. La vicenda seguirà questi passaggi:
1. per magia si scoprirà che il governo d’intesa non è fattibile
2. per magia salterà fuori la necessità di un governo nominato dal presidente (ah, no, scusate, di un “governo di garanzia”)
3. il governo di garanzia nascerà con il pretesto di andare a elezioni “il prima possibile”, buttando lì una data a caso che si rivelerà poi, per pura combinazione, non praticabile e da rimandare una, due, tre… tutte le volte che si riterrà il caso ma comunque MOLTE volte
4. quel governo, si scoprirà non essere per niente un “segnaposizione”, bensì sarà un governo pienamente operativo che potrà mettere in atto qualsiasi operazione venga in mente
5. in quel governo avranno un ruolo preponderante personaggi connessi, di riffa o di raffa e in modo più o meno appariscente, con PD e dintorni
6. il parlamento avrà nell'”emergenza” la scusa per approvare ogni provvedimento-forca del governo “di garanzia” che non garantirà un bel niente se non il ritorno alle linee alle quali eravamo ben abituati prima di Lega/5Stelle; verrà organizzato un accurato “gioco delle parti” per garantire che all’elettorato filtri la sensazione che esistano forze di sostegno al governo e forze di opposizione, facendo però in modo che resti garantita l’approvazione di QUALSIASI intervento il governo deciderà
8. gli esponenti della Lega reciteranno il ruolo di quelli che fanno la voce grossa, insieme probabilmente a Fratelli d’Italia, ma con molta attenzione a non diventare CONCRETAMENTE efficaci, ché il gioco va sostenuto, e sarà sostenuto
7. i sindacati interromperanno quell’apparente resurrezione zombica che sembravano iniziare a vivere con ruolo di contrasto al governo 5Stelle/Lega, tornando acquiescenti come non mai anche di fronte agli interventi più bestiali ai danni dei lavoratori, delle loro famiglie e degli ex-lavoratori

Andate avanti voi, che sicuramente ho dimenticato qualcosa. Sicuramente non qualcosa di meglio di quel che ho ipotizzato. E’ un film (splatter) già visto e rivisto non so quante volte, anche se questa volta, in un crescendo rossiniano di sfacciataggine, viene aggiunto pure un pizzico di pornografia.

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati