Roma, 18 nov – Il Nord Stream è esploso per un grave sabotaggio, secondo la Svezia. La conclusione, riportata anche dall’Ansa, arriva in seguito alle indagini che ci sono state dai fatti di settembre.
Nord Stream 2, per la Svezia l’esplosione è un “grave sabotaggio”
Il procuratore svedese Mats Ljungqvist, che si è occupato dell’indagine sulle esplosioni ai gasdotti Nord Stream 1 e 2 del 26 settembre scorso, è sicuro: “Il gasdotto Nord Stream è stato colpito da un grave sabotaggio, sono state trovate tracce di esplosivi su diversi oggetti estranei rinvenuti”.
“Residui di esplosivo e diversi oggetti estranei rinvenuti”
Il procuratore prosegue così: “Durante le indagini sulla scena del crimine condotte nel Mar Baltico sono stati raccolti molti reperti e l’area è stata accuratamente analizzata. Le analisi effettuate mostrano residui di esplosivo su diversi oggetti estranei rinvenuti. Il lavoro di analisi avanzata continua per trarre conclusioni più affidabili sull’incidente”. Infine: “La collaborazione tra le autorità svedesi e quelle di altri Paesi è eccellente. Per il proseguimento delle indagini preliminari e delle varie collaborazioni in corso è importante poter lavorare in tranquillità”. Ljungqvist sostiene che l’indagine preliminare sia molto complessa, anche nelle possibilità di estensione, e non è ancora definita la concretezza di eventuali accuse di reato contro qualcuno.
Alberto Celletti
1 commento
tzè…
han scoperto l’acqua bagnata,nemmeno quella calda.
tutto il mondo sa benissimo che è stato un sabotaggio,
quasi sicuramente ad opera americana o inglese,che degli americani sono
i tirapiedi.
ma troveremo le prove sui responsabili di questo atto di guerra,eh?
e quando lo sapremo,parleremo…
a lungo e accuratamente,
sulle ritorsioni economiche e politiche,
COMPRESO parecchi passi indietro della nato in casa nostra.