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Open Arms, la Procura indaga per sequestro di persona. Guardia costiera: “Via libera a sbarco”

by Cristina Gauri
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Lampedusa, 17 ago – La Procura di Agrigento ha aperto un fascicolo contro ignoti per sequestro di persona e violenza privata in seguito agli esposti dei legali della Open Arms, la nave Ong ferma a poche centinaia di metri dal porto di Lampedusa con un carico di 134 immigrati a bordo. Per l’imbarcazione questo è il sedicesimo giorno in mare in attesa del “porto sicuro”, dopo che l’Organizzazione non governativa spagnola aveva ottenuto dal Tar del Lazio la sospensione del divieto di ingresso nelle acque territoriali disposto dal ministero dell’Interno. Open Arms due giorni fa ha fatto così ingresso nelle nostre acque e da allora rimane in attesa di disposizioni ulteriori.

Il commento di Matteo Salvini all’apertura del fascicolo da parte della Procura è stato immediato: “Per difendere l’Italia e gli Italiani io non mollo! Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola”. Gli avvocati della Ong spagnola si sono incontrati con i pm del capoluogo siciliano denunciando la mancata esecuzione dell’ordinanza del Tar e chiedendo di procedere per sequestro di persona, violenza privata e abuso in atti d’ufficio. Secondo i rappresentanti legali di Open Arms l’attracco della nave per consentire il soccorso degli immigrati a bordo è della massima urgenza.

Guardia costiera: “Nessun impedimento allo sbarco” 

Via libera per l’ingresso di Open Arms nel porto di Lampedusa anche dalla Guardia Costiera. Come si legge in un documento del Comando generale del corpo delle capitanerie di porto al Viminale, al ministero delle Infrastrutture e a quello degli Esteri, “Per quanto attiene” il Centro nazionale di coordinamento del soccorso marittimo di Roma “non vi sono impedimenti di sorta” allo sbarco. Questa è la risposta alla richiesta degli avvocati della Ong ad “autorizzare senza ulteriore indugio” l’ingresso in porto.
Nel frattempo il Viminale ha dato mandato all’Avvocatura dello Stato di presentare il ricorso al Consiglio di Stato contro l’ordinanza del Tar. Il ricorso dovrà avere il via libera da Palazzo Chigi e al momento non è ancora arrivato a Palazzo Spada.

Commissione Ue: “Sei Paesi accoglieranno migranti”

Come aveva già ventilato il premier Giuseppe Conte arrivano dalla Commissione Ue la disponibilità di sei Paesi ad accogliere gli immigrati a bordo della Open Arms: Francia, Germania, Spagna, Lussemburgo, Portogallo e Romania. Contestualmente, fonti del Viminale precisano che “nessun Paese europeo” ha fatto “passi formali” per accogliere il carico di passeggeri della nave Ong. L’Italia, spiegano al ministero, “aspetta ancora che altri Stati mantengano la parola data e prendano in carico quanto promesso in passato”.

Cristina Gauri

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