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Tajani costretto ad ammettere: “Con il caos in Tunisia rischio islamizzazione Mediterraneo”

by Alberto Celletti
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Tajani tunisia

Roma, 27 mar – Antonio Tajani interviene sulla crisi della Tunisia. Del resto, il ministro degli Esteri non può ignorare la più clamorosa esplosione di clandestini da anni a questa parte, e in pochissime ore.

Tajani: “Aiutare la Tunisia”

Così Tajani si esprime nel merito: “L’emergenza di queste ore si chiama Tunisia. Non possiamo abbandonare la Tunisia, perché se cade questo governo rischiamo di avere i Fratelli musulmani che sono fonte di grande instabilità. Non ci possiamo permettere l’islamizzazione del Mediterraneo. Ecco perché serve agire subito. Questo Paese è sull’orlo del collasso finanziario. Come Italia stiamo lavorando affinché il Fondo monetario internazionale e la Banca mondiale aiutino e diano soldi alla Tunisia. Ma c’è un problema: il Fondo monetario, con il sostegno degli Stati Uniti dice “voi prima fate le riforme e poi noi vi diamo i soldi”, I tunisini dicono “prima i soldi necessari per le riforme”. Noi abbiamo fatto la proposta di dare una prima tranche di soldi poi gli altri se fanno le riforme”.

“Rischio islamizzazione del Mediterraneo”

“Non ci possiamo permettere l’islamizzazione del Mediterraneo”, è la frase che risalta delle affermazioni di Tajani, nel contesto, per la Tunisia ma generale, dell’elaborazione del cosiddetto “decreto flussi” e dell’importazione di immigrati “legalizzati”: “Vogliamo combattere con molta fermezza l’immigrazione irregolare, che è anche oggetto di interessi economici fortissimi da parte di criminali che bisogna colpire molto duramente. Il governo lo ha fatto con il decreto che ha inasprito le pene per i trafficanti. Allo stesso tempo c’è richiesta di lavoratori. Ed ecco perché noi prepareremo un decreto flussi triennale per accogliere in Italia gli immigrati stranieri, extraeuropei, che troveranno sicuramente occupazione nell’agricoltura o nell’industria. Chi sarà regolare avrà tutti i diritti, siamo in grado di farne 80mila l’anno ma volendo anche di più, questa è la strategia che abbiamo”. Il ministro dovrebbe spiegare come sia possibile questa richiesta di lavoratori con 1,5 milioni di disoccupati stranieri già presenti sul nostro territorio, ma questo è un altro discorso.

Alberto Celletti

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Valter 27 Marzo 2023 - 12:57

Ecco, appunto, grazie al signor ministro per l’informazione e per la lungimirante previsione, poi spetta anche a lui, in qualità di Ministro degli Affari Esteri, adoperarsi per scongiurare tale catastrofica ipotesi. Sarebbero inoltre gradite delle scuse, a nome dei governi attuale e precedenti, per il ritardo di una trentina d’anni nell’affrontare il problemino dell’immigrazione clandestina con annessi e connessi.
Buon lavoro!

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Germano 27 Marzo 2023 - 3:23

Tajani, peggio della dittatura sionista che soffriamo da 80 anni me ne frego della islamizzazione , voi politici siete colpevoli della situazione attuale, non è da ieri che abbiamo questo problema, te sei uno dei più colpevoli , europeista globalista servo di Soros e la sua setta , traditore !

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