Roma, 24 ott – Il cuoco vip noto come Chef Rubio aggiorna spasmodicamente il proprio profilo Twitter. E i suoi cinguettii ruotano, solitamente, attorno a tre argomenti: l’odio per Israele, le sue iniziative culinarie e l’odio per Matteo Salvini e il suo partito. Oggi ha deciso di dare il meglio con quest’ultimo tema.
La protesta del leghista Ciocca
L’eurodeputato leghista Angelo Ciocca ieri, durante un dibattito avvenuto all’Europarlamento sulla Turchia e l’invasione della Siria, prima del suo intervento a mò di provocazione aveva gettato in terra delle confezioni di cioccolato turco. Ciocca lo aveva fatto per porre in luce come, nella scorsa assemblea plenaria, i rappresentanti delle autorità turche avessero fornito il loro cioccolato chiedendo all’Europa di riprendere in mano i negoziati per l’ingresso della Turchia in Europa. Qui, come amano dire i giovani, Chef Rubio si è sentito davvero triggered, essendo in quest’azione racchiusi due dei suoi argomenti favoriti: il cibo e la Lega.
La @LegaSalvini non rappresenta l’Italia e mai l’ha rappresentata. A Strasburgo non ce sete mai annati, e quando sete annati avete solo figure demmerda. Tipo qui: il cibo non si butta mai! Si protesta con contenuti e non con piazzate da pupazzi. Ridicoli?? https://t.co/hvC0RWsNio
— Chef Rubio (@rubio_chef) October 24, 2019
Ma Rubio il “pacifista” non sente ragioni
Ma delle motivazioni dietro questa protesta di Ciocca, a Rubio non interessa: se le avesse approfondite, magari, lui che è pacifista e non fa che condividere video sulle atrocità commesse dai Turchi nei confronti dei Curdi sarebbe stato anche d’accordo. “La LegaSalvini non rappresenta l’Italia e mai l’ha rappresentata” scrive Rubio, dimenticando quel piccolo particolare relativo alle elezioni democratiche regolarmente vinte dal partito di Matteo Salvini (ma quello non è “er popolo” che gli piace”). “A Strasburgo non ce sete mai annati, e quando sete annati avete solo figure demmerda. Tipo qui: il cibo non si butta mai! Si protesta con contenuti e non con piazzate da pupazzi. Ridicoli”.
Poca carne al fuoco
“Si protesta con contenuti”, dichiara lo Chef – anzi, pardon, l’autodefinitosi “food fighter” – che scrive solo in romanesco da fiction e sembra essere affetto da una coprolalia preoccupante. Dei contenuti relativi alla protesta di Coccia – che in quanto protesta ha determinate caratteristiche di “choc” – Rubio non sa niente perché tanto basta dire Lega per fargli soffriggere il cervello. A parte la puzza di bruciato, però, viene fuori ben poco da questi fornelli.
Ilaria Paoletti
5 comments
davvero giù di forma questo Rubbio per avere un 35 anni ed aver praticato rugby…
a meno che non abbia praticato rugby senza squadra che è un pò come essere uno “chef” senza ristorante o calcare il tono sul romanesco scritto senza essere di Roma.
Noi lettori dobbiamo per forza arrivare allo sciopero, cioè non leggervi più, prima che capiate che dovete smetterla di dare importanza nonchè visibilità a questo minus habens?
Ognuno ha le sue fobie. Che, purtroppo, a volte possono sfociare in NEVROSI FOBICHE. È il caso del nostro porchettaro notturno sedicente “chef”. Il guaio, per lui, sta nel fatto che la nevrosi si aggrava in maniera esponenziale quanto più l’ “oggetto” della FOBIA accresce la propria presenza e la propria visibilità. Auguri! Porchettaro!
A coattone, che è, mò ti dispiace che la Lega farebbe “figure di merda”? Ma rallegratene, no?
Non me ne frega nulla di questo panzone scemo,oltretutto a forza di mangiare sembra già vecchio.