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“Lasciate che gli uomini ci provino”. L’appello di Catherine Deneuve contro #meeToo

by admin
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Parigi, 10 gen – Un uomo ha il diritto di provarci, basta fare le puritane. Lo stupro, sia chiaro, si deve e si può solo condannare, ma l’ondata di puritanesimo che è seguita al caso Weinstein è solo controproducente. Come dar torto a Catherine Deneuve, che si scopre anticonformista e dice la sua sul movimento #meeToo. Insieme a lei un centinaio di donne, attrici, registe, scrittrici, giornaliste che sul quotidiano francese Le Monde hanno lanciato un appello affinchè un uomo sia libero di “importunare” una donna. Questo rappresenta un elemento “indispensabile alla libertà sessuale”.
“Siamo abbastanza mature da non confondere un goffo tentativo di rimorchio da un’aggressione sessuale” affermano queste cento donne controcorrente capeggiate da una delle donne più belle e famose del cinema francese e mondiale, e tutte vogliono esprimere il loro desiderio di “non riconoscersi in questo femminismo che, al di là della denuncia degli abusi di potere, assume il volto dell’odio verso gli uomini e la sessualità”.

“Lo stupro è un crimine, ma le avances insistenti o goffe non lo sono, né la galanteria è un’aggressione maschilista” è l’incipit dell’appello di Le Monde, che ha come obiettivo quello di combattere la campagna di odio che si è scatenata nei confronti degli uomini.
Una lezione di libertà, anche sessuale, arriva quindi dalla Deneuve che di esperienza in fatto di seduzione e sex appeal ne ha da vendere. Il clima di caccia alle streghe che si è scatenato dopo lo scandalo Weinstein non piace a queste donne francesi, che non sono d’accordo con “l’invito alla delazione e la giustizia sommaria”. Secondo loro, infatti, “questa febbre di inviare i ‘maiali’ al macello, lungi dall’aiutare le donne a rafforzarsi, serve in realta’ gli interessi dei nemici della libertà sessuale, degli estremisti religiosi, dei peggiori reazionari e di quelli che credono che le donne siano esseri umani a parte, bambini con il volto adulto, che pretendono di essere protette”. Più chiaro di così.
Anna Pedri
 

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5 comments

Raffo 10 Gennaio 2018 - 1:27

Catherine Deneuve è una signora di grande intelligenza, rappresentante di una epoca in cui arte era sinonimo di cultura, studio e preparazione, per cui con tenacia e lungimiranza distingue il banale tentativo di invitare una donna a cena, seppur puerile,da una violenza verbale con minacce e continue persecuzioni………. oggi pseudo attrici e nuove femministe comunistelle trasudano ignoranza e arrivismo che si mischiano con manie di protagonismo e radicalismo anti- maschio…….

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Raffo 10 Gennaio 2018 - 1:33

Per cui le pseudo femministe dovrebbero occuparsi delle spose bambine,delle prostitute picchiate dai loro aguzzini,delle bambine costrette all’accattonaggio ……….ma per fare ciò ci vorrebbero voglia di lavorare e preparazione culturale……. auguri.

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Martino 10 Gennaio 2018 - 5:24

Anna… me la dài?

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Alle donne piace essere corteggiate: siamo tutte Catherine 13 Gennaio 2018 - 11:11

[…] 13 gen – Sul documento francese che boccia la misandria serpeggiante presente nel movimento #meeToo (ma non solo in quello) […]

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#MEETOO nel calcio: il movimento femminista che non conosce [...] 3 Aprile 2021 - 12:00

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